Asl Bari, al Di Venere tre nuovi ambulatori Covid free e un team per i test antigenici
Percorsi differenziati per bambini, asintomatici e utenti in auto: così il dipartimento di prevenzione ha potenziato l’attività di screening
sabato 19 dicembre 2020
15.04
Tre nuovi ambulatori per i tamponi con percorsi sicuri e differenziati dedicati a bambini, pazienti asintomatici e utenti che accedono in modalità drive through, e un team Covid mobile interdisciplinare attivo in screening all'interno di scuole, Rsa, carcere e comunità religiose. Così il Dipartimento di prevenzione della Asl Bari ha potenziato l'attività di monitoraggio e prevenzione anti Covid all'ospedale Di Venere diventato anche cabina di regia per un team interdisciplinare che si sposta in tutta la provincia per eseguire test antigenici, specie nei casi in cui c'è una urgenza di accertamento di positività al virus o che comportano un numero elevato di persone da .
Per evitare ogni forma di disagio agli utenti e garantire loro un servizio efficiente, le tre postazioni del Di Venere sono state collocate in una area dell'ospedale ben separata e distinta dalla zona del pronto soccorso e dalle altre Unità operative. Questo consente agli utenti, guidati in un percorso opportunamente indicato da una segnaletica dedicata, di raggiungere facilmente gli ambulatori dove poi è possibile eseguire i test anti Covid sia a piedi che in auto.
In collaborazione con l'area tecnica della Asl, sono stati eseguiti in tempi brevi interventi di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi per cui ogni ambulatorio ha due corsie, di ingresso e uscita per gli utenti, oltre ad essere stato dotato di una cabina di vestizione e svestizione, annessa a servizi igienici usati dagli operatori che possono così lavorare nel rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione.
«Negli ambulatori del Di Venere eseguiamo una media di 200 test al giorno – spiega Domenico Lagravinese, direttore del dipartimento di prevenzione – la scelta di separare le tre corsie risponde alla esigenza di assicurare un servizio adeguato alla notevole affluenza di persone di diverse fasce di età e che possono accedere in diverse modalità. L'attenzione – aggiunge Lagravinese – è riservata anche alle corrette tecniche di esecuzione del tampone fondamentali per ottenere risultati attendibili».
L'allestimento delle sedi ha tenuto conto di tutti i presidi di sicurezza quali igiene delle mani, distanziamento ma anche del comfort dei pazienti con una seduta comoda dedicata alla esecuzione dei tamponi e un ambiente separato ad esempio per gli alunni delle scuole. «L'ambulatorio pediatrico risponde a questo obiettivo: riservare una corsia unica e preferenziale ai bambini che hanno bisogno di una attenzione particolare – conferma Fabio Specchia, infermiere del team Covid interdisciplinare del dipartimento di prevenzione – in molti casi ci rechiamo direttamente negli istituti scolastici per effettuare screening di massa antigenici per avere un riscontro immediato sulla presenza delle infezioni da Sars Cov 2».
Quello del Di Venere è uno dei presidi del dipartimento di prevenzione e garantisce, nelle diverse postazioni previste sull'intero territorio metropolitano, l'esecuzione di 3100 tamponi giornalieri per un totale di circa 22mila tamponi settimanali. Il Dipartimento di Prevenzione, nelle sue diverse articolazioni territoriali, dispone di 206 operatori (medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione ecc.) impegnati nelle attività di contact tracing, contenimento del contagio e sorveglianza sanitaria.
Per evitare ogni forma di disagio agli utenti e garantire loro un servizio efficiente, le tre postazioni del Di Venere sono state collocate in una area dell'ospedale ben separata e distinta dalla zona del pronto soccorso e dalle altre Unità operative. Questo consente agli utenti, guidati in un percorso opportunamente indicato da una segnaletica dedicata, di raggiungere facilmente gli ambulatori dove poi è possibile eseguire i test anti Covid sia a piedi che in auto.
In collaborazione con l'area tecnica della Asl, sono stati eseguiti in tempi brevi interventi di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi per cui ogni ambulatorio ha due corsie, di ingresso e uscita per gli utenti, oltre ad essere stato dotato di una cabina di vestizione e svestizione, annessa a servizi igienici usati dagli operatori che possono così lavorare nel rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione.
«Negli ambulatori del Di Venere eseguiamo una media di 200 test al giorno – spiega Domenico Lagravinese, direttore del dipartimento di prevenzione – la scelta di separare le tre corsie risponde alla esigenza di assicurare un servizio adeguato alla notevole affluenza di persone di diverse fasce di età e che possono accedere in diverse modalità. L'attenzione – aggiunge Lagravinese – è riservata anche alle corrette tecniche di esecuzione del tampone fondamentali per ottenere risultati attendibili».
L'allestimento delle sedi ha tenuto conto di tutti i presidi di sicurezza quali igiene delle mani, distanziamento ma anche del comfort dei pazienti con una seduta comoda dedicata alla esecuzione dei tamponi e un ambiente separato ad esempio per gli alunni delle scuole. «L'ambulatorio pediatrico risponde a questo obiettivo: riservare una corsia unica e preferenziale ai bambini che hanno bisogno di una attenzione particolare – conferma Fabio Specchia, infermiere del team Covid interdisciplinare del dipartimento di prevenzione – in molti casi ci rechiamo direttamente negli istituti scolastici per effettuare screening di massa antigenici per avere un riscontro immediato sulla presenza delle infezioni da Sars Cov 2».
Quello del Di Venere è uno dei presidi del dipartimento di prevenzione e garantisce, nelle diverse postazioni previste sull'intero territorio metropolitano, l'esecuzione di 3100 tamponi giornalieri per un totale di circa 22mila tamponi settimanali. Il Dipartimento di Prevenzione, nelle sue diverse articolazioni territoriali, dispone di 206 operatori (medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione ecc.) impegnati nelle attività di contact tracing, contenimento del contagio e sorveglianza sanitaria.