"Aspettando la festa dei popoli", a Bari si ricordano le vittime di Cutro
Appuntamento oggi pomeriggio negli spazi del centro polifunzionale Area 51
venerdì 5 maggio 2023
Per l'edizione della Festa dei popoli 2023 "Diverso/Universo", il centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema "Area 51", finanziato dall'assessorato al Welfare, e l'associazione Periplo OdV propongono un momento di sensibilizzazione sul percorso di "Aspettando la Festa dei Popoli" per riflettere sul tema dell'immigrazione, alla luce degli eventi accaduti a Cutro.
L'iniziativa, che prende il nome "Croci dal Mare", si svolgerà oggi, venerdì 5 maggio, dalle ore 16 alle 18, negli spazi di Area 51 (corso Italia 81/83), in memoria delle 94 vittime del naufragio avvenuto tra le coste calabresi, a Cutro, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorsi.
«Fermare lo sguardo su quello che ci accade attorno diventa sempre più necessario - evidenziano gli organizzatori -, c'è chi muore in mare per cercare un luogo lontano e sicuro rispetto al proprio Paese».
«Nessuno mette i suoi figli su una barca, a meno che l'acqua non sia più sicura della terra»: è quello che dice la poetessa Warsan Shire, perché la vita è un bene prezioso e riconoscerlo è l'unico motivo per cui si sceglie di affrontare un viaggio, nella speranza di un futuro migliore.
L'iniziativa intende sottolineare la necessità che il diritto alla vita venga riconosciuto.
«Il naufragio di Cutro è una spina del fianco del nostro Paese, che ha visto un intervento delle autorità solo in una logica securitaria e utilitaristica - proseguono gli organizzatori -, per fermare un tentativo di immigrazione irregolare, e non nell'ottica di salvare vite umane, pensando a una missione di soccorso. Vogliamo fermarci a riflettere con reading, musiche e testimonianze dirette di chi ha affrontato un viaggio in mare e invitiamo la comunità a partecipare a questo evento organizzato in collaborazione con la Festa dei Popoli, appuntamento che ogni anno celebra l'incontro tra popoli e culture».
L'iniziativa, che prende il nome "Croci dal Mare", si svolgerà oggi, venerdì 5 maggio, dalle ore 16 alle 18, negli spazi di Area 51 (corso Italia 81/83), in memoria delle 94 vittime del naufragio avvenuto tra le coste calabresi, a Cutro, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorsi.
«Fermare lo sguardo su quello che ci accade attorno diventa sempre più necessario - evidenziano gli organizzatori -, c'è chi muore in mare per cercare un luogo lontano e sicuro rispetto al proprio Paese».
«Nessuno mette i suoi figli su una barca, a meno che l'acqua non sia più sicura della terra»: è quello che dice la poetessa Warsan Shire, perché la vita è un bene prezioso e riconoscerlo è l'unico motivo per cui si sceglie di affrontare un viaggio, nella speranza di un futuro migliore.
L'iniziativa intende sottolineare la necessità che il diritto alla vita venga riconosciuto.
«Il naufragio di Cutro è una spina del fianco del nostro Paese, che ha visto un intervento delle autorità solo in una logica securitaria e utilitaristica - proseguono gli organizzatori -, per fermare un tentativo di immigrazione irregolare, e non nell'ottica di salvare vite umane, pensando a una missione di soccorso. Vogliamo fermarci a riflettere con reading, musiche e testimonianze dirette di chi ha affrontato un viaggio in mare e invitiamo la comunità a partecipare a questo evento organizzato in collaborazione con la Festa dei Popoli, appuntamento che ogni anno celebra l'incontro tra popoli e culture».