Assalto al bancomat dell'Unicredit in via Buozzi, ladri in fuga col bottino
È successo questa notte intorno alle ore 04.30 al quartiere Stanic: la filiale è stata pesantemente danneggiata
giovedì 24 ottobre 2024
19.56
Erano circa le ore 04.30 quando un boato ha squarciato il velo di una notte che i residenti del quartiere Stanic di Bari non dimenticheranno facilmente: la "banda della marmotta", dalla tecnica utilizzata per scardinare gli sportelli bancomat in tutt'Italia, è tornata ancora una volta a colpire per le vie del capoluogo pugliese.
E stavolta ha preso di mira il bancomat della filiale Unicredit di via Bruno Buozzi, portando a termine il raid e fuggendo con un bottino che non è stato definito. Lo sarà soltanto nelle prossime ore. I malviventi sono entrati in azione in piena notte: tutti incappucciati (non meno di tre), sono entrati in azione alle ore 04.30. Una volta arrivati hanno distrutto l'esterno della banca, rompendo i vetri e la porta, prima di infilare nella fessura una spranga con all'estremità una carica esplosiva.
Per chi indaga si tratta della "banda della marmotta". L'onda d'urto ha sradicato l'intero apparecchio, ma l'attivazione del sistema d'allarme ha fatto interrompere l'azione: i malviventi sono scappati con un bottino meno ingente di quello preventivato. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti delle Volanti per i rilievi e le indagini. Dei banditi non c'era più traccia: scappati a bordo di un'auto, probabilmente un'Audi di colore nero. Diverse, però, le tracce del loro passaggio.
Hanno avuto inizio, poi, dalle prime luci dell'alba, i rilievi da parte dei poliziotti della Scientifica per accertare che cosa abbia provocato il tremendo boato, sentito con nitidezza in tutto il quartiere e che ha svegliato di soprassalto i residenti della zona. Fortunatamente non si sono registrati danni ad altri edifici nei paraggi, né ai veicoli parcheggiati in strada. La filiale bancaria, rimasta pesantemente danneggiata dall'esplosione, è ovviamente dotata di un sistema di videosorveglianza.
Le immagini sono state già acquisite dagli investigatori della Questura di Bari, a cui sono affidate le indagini, oltre alle registrazioni di altre attività commerciali in zona. Non si esclude che la banda (forse una batteria che opera dal sud foggiano spostandosi in lungo e in largo) possa essere formata dagli stessi uomini che hanno colpito in altri centri urbani dell'area di metropolitana di Bari e della sesta provincia pugliese nel corso degli ultimi mesi. I furti, ormai, non si contano più.
L'ultimo colpo portato a termine è avvenuto lo scorso 28 settembre ai danni della filiale della Banca Nazionale del Lavoro Gruppo BNP Paribas di Molfetta, in via Salepico. Anche in quel caso, infatti, i banditi hanno inserito la "marmotta" nell'erogatore delle banconote per provocare la deflagrazione e fuggire con il bottino.
E stavolta ha preso di mira il bancomat della filiale Unicredit di via Bruno Buozzi, portando a termine il raid e fuggendo con un bottino che non è stato definito. Lo sarà soltanto nelle prossime ore. I malviventi sono entrati in azione in piena notte: tutti incappucciati (non meno di tre), sono entrati in azione alle ore 04.30. Una volta arrivati hanno distrutto l'esterno della banca, rompendo i vetri e la porta, prima di infilare nella fessura una spranga con all'estremità una carica esplosiva.
Per chi indaga si tratta della "banda della marmotta". L'onda d'urto ha sradicato l'intero apparecchio, ma l'attivazione del sistema d'allarme ha fatto interrompere l'azione: i malviventi sono scappati con un bottino meno ingente di quello preventivato. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti delle Volanti per i rilievi e le indagini. Dei banditi non c'era più traccia: scappati a bordo di un'auto, probabilmente un'Audi di colore nero. Diverse, però, le tracce del loro passaggio.
Hanno avuto inizio, poi, dalle prime luci dell'alba, i rilievi da parte dei poliziotti della Scientifica per accertare che cosa abbia provocato il tremendo boato, sentito con nitidezza in tutto il quartiere e che ha svegliato di soprassalto i residenti della zona. Fortunatamente non si sono registrati danni ad altri edifici nei paraggi, né ai veicoli parcheggiati in strada. La filiale bancaria, rimasta pesantemente danneggiata dall'esplosione, è ovviamente dotata di un sistema di videosorveglianza.
Le immagini sono state già acquisite dagli investigatori della Questura di Bari, a cui sono affidate le indagini, oltre alle registrazioni di altre attività commerciali in zona. Non si esclude che la banda (forse una batteria che opera dal sud foggiano spostandosi in lungo e in largo) possa essere formata dagli stessi uomini che hanno colpito in altri centri urbani dell'area di metropolitana di Bari e della sesta provincia pugliese nel corso degli ultimi mesi. I furti, ormai, non si contano più.
L'ultimo colpo portato a termine è avvenuto lo scorso 28 settembre ai danni della filiale della Banca Nazionale del Lavoro Gruppo BNP Paribas di Molfetta, in via Salepico. Anche in quel caso, infatti, i banditi hanno inserito la "marmotta" nell'erogatore delle banconote per provocare la deflagrazione e fuggire con il bottino.