Assemblea Anci a Bergamo, Decaro cita don Bello: «Chi spera cammina, non fugge»
Il presidente dell'associazione comuni: «Non attendiamo il futuro, costruiamolo insieme»
mercoledì 23 novembre 2022
Si è aperta ieri, a Bergamo, l'assemblea annuale dell'Anci, l'Associazione nazionale comuni italiani, presieduta dal sindaco di Bari Antonio Decaro. «Stasera a Bergamo, per l' assemblea annuale dell'Associazione dei Comuni che da sei anni ho l'onore di presiedere, anche grazie alla mia città, ho portato un pezzo della nostra terra», ha detto Decaro commentando il suo discorso d'apertura.
Decaro ha spiegato sui social: «A tutti i sindaci, in questo periodo difficile per i Comuni e per le nostre comunità ho ricordato le parole di Don Tonino Bello. Un sacerdote, un missionario, un insegnante, un uomo che ha consegnato la sua vita alla ricostruzione della vita degli ultimi. Un costruttore di pace di cui oggi questo Paese e questa Europa avrebbero tanto bisogno. Chi spera cammina, non fugge. Si incarna nella storia. Costruisce il futuro, non lo attende soltanto- Ha la passione del veggente, non l'aria avvilita di chi si lascia andare. Cambia la storia, non la subisce».
Il sindaco continua: «Questo è l'augurio che faccio a tutti noi sindaci: camminare e sperare, costruire la storia, quella delle nostre città, quella delle donne e degli uomini di questo straordinario Paese. Non attendiamo il futuro, costruiamolo insieme. Non fa niente se ci vorranno uno, dieci o cento passi. Ciò che conta è camminare. Senza smettere mai di sperare. Senza smettere mai di sognare».
Decaro ha spiegato sui social: «A tutti i sindaci, in questo periodo difficile per i Comuni e per le nostre comunità ho ricordato le parole di Don Tonino Bello. Un sacerdote, un missionario, un insegnante, un uomo che ha consegnato la sua vita alla ricostruzione della vita degli ultimi. Un costruttore di pace di cui oggi questo Paese e questa Europa avrebbero tanto bisogno. Chi spera cammina, non fugge. Si incarna nella storia. Costruisce il futuro, non lo attende soltanto- Ha la passione del veggente, non l'aria avvilita di chi si lascia andare. Cambia la storia, non la subisce».
Il sindaco continua: «Questo è l'augurio che faccio a tutti noi sindaci: camminare e sperare, costruire la storia, quella delle nostre città, quella delle donne e degli uomini di questo straordinario Paese. Non attendiamo il futuro, costruiamolo insieme. Non fa niente se ci vorranno uno, dieci o cento passi. Ciò che conta è camminare. Senza smettere mai di sperare. Senza smettere mai di sognare».