Assemblea del Movimento 5 Stelle a Bari: «Occasione di confronto, ribadiamo appoggio a Laforgia»
Il penalista barese a margine ha dichiarato: «Non ci sono più tensioni. Chi vince le primarie sarà il candidato di tutto lo schieramento»
domenica 17 marzo 2024
19.24
Assemblea cittadina degli iscritti e degli eletti del Movimento 5 Stelle della città di Bari questa mattina nel comitato del candidato sindaco Michele Laforgia, presente all'incontro. All'assemblea c'erano il vicepresidente del M5S Mario Turco, il coordinatore regionale Leonardo Donno, il deputato Gianmauro Dell'Olio, l'europarlamentare Mario Furore, i consiglieri comunali Antonello Delle Fontane e Italo Carelli e i consiglieri municipali Gaetano Colella, Giuseppe Bondanese, Giuseppe Catalano, Chiara Riccardi e Vito Saliano Portavoce Consigliere Municipio 4 - M5S - Bari.
«È stata un'importante occasione di confronto tra la nostra base e il candidato sindaco Michele Laforgia - sottolinea Raimondo Innamorato -. Abbiamo dibattuto su temi come nettezza urbana, l'attuazione del decentramento amministrativo, la richiesta di una maggiore trasparenza e partecipazione, la legalità e l'etica pubblica e, soprattutto, sulla necessità di un rinnovamento. Siamo pronti a governare Bari con inclusione partecipativa, ponendo come sempre al centro l'attenzione per le impellenti esigenze dei cittadini. Occorre parlare alla gente, incontrarla per strada e nelle piazze, perchè possa accorrere numerosa ed esprimere una preferenza di rinnovamento. Il 7 aprile abbiamo un appuntamento importante, perché si possa materializzare al meglio il percorso fatto sino ad oggi come Movimento 5 Stelle Bari: SOSTENERE MICHELE».
«Non ci sono più tensioni nella coalizione - aggiunge Michele Laforgia - perché abbiamo detto chiaramente che le regole le stabiliscono, le stanno stabilendo, e noi andiamo a votare. Chi vince poi sarà il candidato di tutto lo schieramento. Verrà a votare non solo la base del Movimento 5 Stelle, ma anche gli elettori del centrosinistra, un pezzo importante di città. Stiamo parlando di un momento di esercizio della democrazia, volevamo trovare un accordo, l'accordo non lo abbiamo trovato, andiamo a votare e troviamo un accordo comunque».
«Ha un significato politico importante non solo l'accordo con il Movimento 5 Stelle - prosegue il penalista barese -. Questa candidatura è sostenuta praticamente da tutto il campo largo progressista, credo sia un segnale importante, e ancora più importante è il fatto che abbiamo deciso di stare comunque dentro questa alleanza, e di misurarci alle primarie con il Partito Democratico e di mantenere l'unità. Se prendessero esempio da Bari le cose anche nel nostro Paese potrebbero andare un po' meglio».
Come in tutte le ultime occasioni in cui Laforgia e gli altri della Convenzione insieme ai pentastellati hanno organizzato un evento, era presente anche Titti De Simone, in rappresentanza di quell'ala del Pd che va controcorrente e continua ad appoggiare Laforgia, e non Leccese. «Questa mattina ho partecipato all'assemblea cittadina del Movimento 5 stelle con Michele Laforgia, e li ringrazio per avermi invitata, perché come le tante persone presenti, mi sono sentita a casa - ha spiegato in post social De Simone -. Mi sono sentita a casa nell'ascoltare l'intervento di Michele Laforgia, nel suo comitato, che ci ha ricordato quanto la guerra oggi sia vicina e quanto occorra costruire un rinnovamento. Mi sono sentita a casa perché ho sentito le ragioni dell'unità delle forze del campo progressista, che ho sempre sostenuto in questi mesi, anche mettendomi contro una parte dei dirigenti del PD. Da tutti gli interventi sono emersi visione e bene della città, che sono il cuore del popolo progressista e del centrosinistra. Perché non si cerca di delegittimare chi dalla tua stessa parte, esprime idee e ragioni, ma ci si confronta per rafforzare le proposte di rinnovamento che possono fare crescere partecipazione e consapevolezza contro le destre. Credo che sia stata una domenica mattina popolare, fra cittadini e cittadine che vogliono essere protagonisti della buona politica».
«È stata un'importante occasione di confronto tra la nostra base e il candidato sindaco Michele Laforgia - sottolinea Raimondo Innamorato -. Abbiamo dibattuto su temi come nettezza urbana, l'attuazione del decentramento amministrativo, la richiesta di una maggiore trasparenza e partecipazione, la legalità e l'etica pubblica e, soprattutto, sulla necessità di un rinnovamento. Siamo pronti a governare Bari con inclusione partecipativa, ponendo come sempre al centro l'attenzione per le impellenti esigenze dei cittadini. Occorre parlare alla gente, incontrarla per strada e nelle piazze, perchè possa accorrere numerosa ed esprimere una preferenza di rinnovamento. Il 7 aprile abbiamo un appuntamento importante, perché si possa materializzare al meglio il percorso fatto sino ad oggi come Movimento 5 Stelle Bari: SOSTENERE MICHELE».
«Non ci sono più tensioni nella coalizione - aggiunge Michele Laforgia - perché abbiamo detto chiaramente che le regole le stabiliscono, le stanno stabilendo, e noi andiamo a votare. Chi vince poi sarà il candidato di tutto lo schieramento. Verrà a votare non solo la base del Movimento 5 Stelle, ma anche gli elettori del centrosinistra, un pezzo importante di città. Stiamo parlando di un momento di esercizio della democrazia, volevamo trovare un accordo, l'accordo non lo abbiamo trovato, andiamo a votare e troviamo un accordo comunque».
«Ha un significato politico importante non solo l'accordo con il Movimento 5 Stelle - prosegue il penalista barese -. Questa candidatura è sostenuta praticamente da tutto il campo largo progressista, credo sia un segnale importante, e ancora più importante è il fatto che abbiamo deciso di stare comunque dentro questa alleanza, e di misurarci alle primarie con il Partito Democratico e di mantenere l'unità. Se prendessero esempio da Bari le cose anche nel nostro Paese potrebbero andare un po' meglio».
Come in tutte le ultime occasioni in cui Laforgia e gli altri della Convenzione insieme ai pentastellati hanno organizzato un evento, era presente anche Titti De Simone, in rappresentanza di quell'ala del Pd che va controcorrente e continua ad appoggiare Laforgia, e non Leccese. «Questa mattina ho partecipato all'assemblea cittadina del Movimento 5 stelle con Michele Laforgia, e li ringrazio per avermi invitata, perché come le tante persone presenti, mi sono sentita a casa - ha spiegato in post social De Simone -. Mi sono sentita a casa nell'ascoltare l'intervento di Michele Laforgia, nel suo comitato, che ci ha ricordato quanto la guerra oggi sia vicina e quanto occorra costruire un rinnovamento. Mi sono sentita a casa perché ho sentito le ragioni dell'unità delle forze del campo progressista, che ho sempre sostenuto in questi mesi, anche mettendomi contro una parte dei dirigenti del PD. Da tutti gli interventi sono emersi visione e bene della città, che sono il cuore del popolo progressista e del centrosinistra. Perché non si cerca di delegittimare chi dalla tua stessa parte, esprime idee e ragioni, ma ci si confronta per rafforzare le proposte di rinnovamento che possono fare crescere partecipazione e consapevolezza contro le destre. Credo che sia stata una domenica mattina popolare, fra cittadini e cittadine che vogliono essere protagonisti della buona politica».