Assenteismo all'ospedale di Monopoli, Emiliano: «Chi si comporta male danneggia tutti»
Il presidente della Regione Puglia: «Istituito un nucleo ispettivo che segnala le denunce a Procura e Corte dei conti»
giovedì 18 luglio 2019
12.26
Tredici persone arrestate e altre trenta sotto indagine per casi di assenteismo all'ospedale San Giacomo di Monopoli. Questa mattina la maxi operazione dei Carabinieri, che hanno notificato le misure a personale sanitario (medico, infermieristico, tecnico), amministrativo e ausiliario responsabile di numerosi fatti di truffa aggravata in danno della ASL Bari e di numerosi altri reati.
Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Puglia, nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano, che su Facebook commenta: «Le Asl stanno collaborando da tempo con la Magistratura e le Forze dell'ordine per stanare i casi di assenteismo diffuso che purtroppo, alla luce delle indagini, sono ancora tanti. Come Regione Puglia abbiamo anche dato vita a un nucleo ispettivo che segnala automaticamente alla Procura e alla Corte dei conti tutti i casi denunciati alle strutture o anche a me personalmente. Il nucleo ha svolto delle ispezioni anche sull'ospedale di Monopoli, i cui esiti sono stati trasmessi alle autorità competenti».
In riferimento alla notizia di cronaca odierna, Emiliano precisa: «Partiranno contestualmente i procedimenti disciplinari e, ove accertate le accuse, i relativi licenziamenti nel rispetto dalla legge. Così come auspico che, se ci sono persone estranee ai fatti contestati, possano rapidamente chiarire la loro posizione. Per quanto doloroso possa essere, l'accertamento della verità e l'assunzione di responsabilità da parte di tutti, a cominciare da chi è dipendente pubblico e si occupa della cura delle altre persone, è un passo necessario e fondamentale per migliorare le cose. E tengo anche a dire che chi si comporta male danneggia anche i tantissimi lavoratori diligenti e onesti, che sono la stragrande maggioranza, che ogni giorno sono al servizio della comunità. Questi ultimi devono denunciare ai loro superiori ogni episodio di assenteismo in modo da rendere più facile la repressione del fenomeno. Denunciare chi non si presenta al lavoro o lo abbandona prima del dovuto non è un gesto di slealtà verso i colleghi, ma è l'unico sistema possibile per evitare che pochi dipendenti infedeli macchino l'immagine di decine di migliaia di lavoratori che stanno migliorando giorno per giorno la qualità della sanità pugliese al prezzo di grandissimi sacrifici, nonostante la mancanza di personale. Ricordo che è prevista dalle leggi anche la denuncia anonima che non comporta alcuna conseguenza per il denunciante».
Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Puglia, nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano, che su Facebook commenta: «Le Asl stanno collaborando da tempo con la Magistratura e le Forze dell'ordine per stanare i casi di assenteismo diffuso che purtroppo, alla luce delle indagini, sono ancora tanti. Come Regione Puglia abbiamo anche dato vita a un nucleo ispettivo che segnala automaticamente alla Procura e alla Corte dei conti tutti i casi denunciati alle strutture o anche a me personalmente. Il nucleo ha svolto delle ispezioni anche sull'ospedale di Monopoli, i cui esiti sono stati trasmessi alle autorità competenti».
In riferimento alla notizia di cronaca odierna, Emiliano precisa: «Partiranno contestualmente i procedimenti disciplinari e, ove accertate le accuse, i relativi licenziamenti nel rispetto dalla legge. Così come auspico che, se ci sono persone estranee ai fatti contestati, possano rapidamente chiarire la loro posizione. Per quanto doloroso possa essere, l'accertamento della verità e l'assunzione di responsabilità da parte di tutti, a cominciare da chi è dipendente pubblico e si occupa della cura delle altre persone, è un passo necessario e fondamentale per migliorare le cose. E tengo anche a dire che chi si comporta male danneggia anche i tantissimi lavoratori diligenti e onesti, che sono la stragrande maggioranza, che ogni giorno sono al servizio della comunità. Questi ultimi devono denunciare ai loro superiori ogni episodio di assenteismo in modo da rendere più facile la repressione del fenomeno. Denunciare chi non si presenta al lavoro o lo abbandona prima del dovuto non è un gesto di slealtà verso i colleghi, ma è l'unico sistema possibile per evitare che pochi dipendenti infedeli macchino l'immagine di decine di migliaia di lavoratori che stanno migliorando giorno per giorno la qualità della sanità pugliese al prezzo di grandissimi sacrifici, nonostante la mancanza di personale. Ricordo che è prevista dalle leggi anche la denuncia anonima che non comporta alcuna conseguenza per il denunciante».