Assistente sociale aggredita nella sede del Municipio V, il Croas: «Occorre prevenzione»
La professionista sarebbe stata minacciata con un martello da una donna per non aver erogato immediatamente un servizio
martedì 30 agosto 2022
14.23
Dall'accesa discussione all'aggressione con un martello. La disavventura è capitata nei giorni scorsi a un'assistente sociale all'interno della sede del Municipio V di Bari, a Palese. La vittima sarebbe stata aggredita da una donna che non aveva ricevuto immediatamente l'erogazione di un servizio, per cui è prevista una procedura più lunga. Prima gli insulti e le minacce, in un secondo momento la donna avrebbe fatto irruzione all'interno del Municipio V con un martello, scagliandosi contro l'assistente sociale. Il fatto sarebbe accaduto a ridosso di Ferragosto; l'intervento di alcune persone presenti avrebbe evitato il peggio.
«Ci chiediamo quando è come potrà finire? – dice Milena Matera, presidente del Croas Puglia, il consiglio regionale dell'Ordine degli assistenti sociali. I dati presentati dalla comunità professionale circa le aggressioni, segnalano l'ampia diffusione del fenomeno e le connessioni legate alle condizioni di crescente precarietà delle politiche sociali. A nome di tutto il mondo del welfare esprimo solidarietà e vicinanza alla collega aggredita condannando fermamente ogni episodio di sopruso nei confronti di chi è impegnato nell'esercizio del proprio lavoro».
«Durante il periodo estivo – sottolinea Matera – il contesto istituzionale in cui si opera a volte presenta fattori di vulnerabilità che accrescono l'alto rischio di aggressività. Gli accaduti sembrano spingere in due direzioni: è importante prendersi cura di chi subisce violenza, dare risposte efficaci alle richieste d'aiuto provenienti da fasce sempre più ampie della popolazione, ma è ancora più impellente prevenire i fatti di cronaca e guardare con maggiore attenzione e consapevolezza alle condizioni del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari, per agire collettivamente verso un miglioramento delle politiche a sostegno dei diritti di cittadinanza sociale».
Matera, inoltre, ricorda come più volte l'Ordine ha richiesto il potenziamento dei Servizi Sociali attraverso nuove assunzioni e la stabilizzazione degli assistenti sociali, garantendo così continuità di presenza e di aiuto a chi ne ha bisogno. «E' ancora allarmante – sostiene la presidente pugliese – il dato rispetto all'organico del servizio che registra ancora inadeguatezze rispetto al lavoro da svolgere e alle risorse presenti. Per questo è necessario intervenire con solerzia anche su questo».
«Ci chiediamo quando è come potrà finire? – dice Milena Matera, presidente del Croas Puglia, il consiglio regionale dell'Ordine degli assistenti sociali. I dati presentati dalla comunità professionale circa le aggressioni, segnalano l'ampia diffusione del fenomeno e le connessioni legate alle condizioni di crescente precarietà delle politiche sociali. A nome di tutto il mondo del welfare esprimo solidarietà e vicinanza alla collega aggredita condannando fermamente ogni episodio di sopruso nei confronti di chi è impegnato nell'esercizio del proprio lavoro».
«Durante il periodo estivo – sottolinea Matera – il contesto istituzionale in cui si opera a volte presenta fattori di vulnerabilità che accrescono l'alto rischio di aggressività. Gli accaduti sembrano spingere in due direzioni: è importante prendersi cura di chi subisce violenza, dare risposte efficaci alle richieste d'aiuto provenienti da fasce sempre più ampie della popolazione, ma è ancora più impellente prevenire i fatti di cronaca e guardare con maggiore attenzione e consapevolezza alle condizioni del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari, per agire collettivamente verso un miglioramento delle politiche a sostegno dei diritti di cittadinanza sociale».
Matera, inoltre, ricorda come più volte l'Ordine ha richiesto il potenziamento dei Servizi Sociali attraverso nuove assunzioni e la stabilizzazione degli assistenti sociali, garantendo così continuità di presenza e di aiuto a chi ne ha bisogno. «E' ancora allarmante – sostiene la presidente pugliese – il dato rispetto all'organico del servizio che registra ancora inadeguatezze rispetto al lavoro da svolgere e alle risorse presenti. Per questo è necessario intervenire con solerzia anche su questo».