Assistenza scolastica, lunedì servizio al via? Gli educatori: «Cooperativa non segue graduatorie»

La Città Metropolitana annuncia lo sblocco dell'impasse, ma gli operatori denunciano presunte irregolarità

sabato 1 dicembre 2018 10.32
A cura di Riccardo Resta
Diventa sempre più un vero e proprio giallo il servizio di assistenza scolastica in favore degli alunni con disabilità. Dopo la revoca dell'assegnazione della gara d'appalto alla R.T.I. Occupazione e Solidarietà e l'aggiudicazione alla seconda classificata, la San Giovanni Di Dio, lo start del servizio resta ancora un mistero.

Nella giornata di ieri, infatti, la Città Metropolitana di Bari aveva annunciato che «Parte la prossima settimana il servizio di assistenza specialistica per gli studenti con disabilità degli istituti scolastici secondari di II grado e per gli studenti videolesi e audiolesi delle scuole di ogni ordine e grado della Città metropolitana di Bari. Il servizio sarà garantito a circa 500 utenti del territorio».

Una notizia anticipata nelle ultime ore da Giuseppe Tulipani, garante dei diritti per le persone con disabilità della Regione Puglia, dopo la comunicazione arrivata dal delegato al Welfare dell'Area Metropolitana, Giuseppe Valenzano. «Il servizio partirà lunedì 3 dicembre», aveva annunciato il garante con un post su Facebook, specificando poi in una nota ufficiale che «Questo risultato rappresenta l'inizio di un impegno che camminerà unanimemente alla partecipazione e collaborazione con genitori e associazioni. A partire dal 2019, dovremmo abbattere le barriere dei ritardi della burocrazia».

Un'accelerata che arriva dopo diverse dure prese di posizione sulla vicenda, fra cui quella di ANMIC, che in una nota aveva specificato: «La programmazione regionale che detta le modalità di svolgimento dell'assistenza non ha tenuto conto della data di avvio dell'anno scolastico, nota già dall'anno precedente, un tempo congruo per organizzare un servizio che è tra l'altro obbligatorio ed essenziale. Di fatto così si stanno discriminando gli alunni con disabilità, a cui viene negato il diritto all'istruzione, all'inclusione e all'integrazione, sanciti dalle Convenzioni internazionali, dalla Costituzione e dalla legislazione vigente. A tutt'oggi non è dato conoscere nemmeno una data presunta per l'avvio del Servizio di assistenza specialistica».

Data che, come detto, è stata annunciata nelle ultime ore, anche se legittima perplessità monta fra educatori e assistenti alla comunicazione (LIS). Lunedì prossimo, 3 dicembre, gli operatori sono stati convocati presso la sede della cooperativa, presumibilmente per la firma del contratto anche se non c'è certezza al riguardo. Difficile, quindi, che il servizio parta in tempi brevi, alla luce anche di presunte irregolarità denunciate da un gruppo di educatori e assistenti alla comunicazione, che preferiscono rimanere nell'anonimato.

I diretti interessati affermano che non sono state seguite le direttive della Regione Puglia: «La cooperativa san Giovanni di Dio - spiegano - sta contattando degli operatori senza un ordine preciso e senza seguire la graduatoria. Riferiscono che l'elenco dei nominativi che stanno chiamando sia stato passato dalla Città Metropolitana di Bari. Inoltre non è stata ufficializzata la gara tramite determina». In più, gli operatori avanzano l'ipotesi di discriminazione: «La cooperativa alle operatrici chiede nome cognome, se negli ultimi 5/6 mesi ci sono stati contratti in essere e se lavorano al momento. Ci sono state anche domande sull'anno di nascita e sullo stato di famiglia», affermano.

Una denuncia tesa a fare chiarezza, visti i già lunghissimi tempi della burocrazia che hanno paralizzato per due mesi e mezzo il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, oltre ad aver comportato un netto peggioramento delle condizioni lavorative e salariali degli operatori. «Pare che Valenzano, o chi per lui, abbia autorizzato un affido diretto con provvedimento d'urgenza alla cooperativa vincitrie, in modo così da avviare il servizio dalla settimana prossima. Ma al momento non abbiamo trovato alcuna delibera che confermi il provvedimento d'urgenza. La cooperativa, intanto, da parte sua sta contattando senza criterio e soprattutto senza seguire la graduatoria», accusano gli educatori e assistenti alla comunicazione».