Aveva oltre un chilo di hashish nel garage, arrestato 36enne
Il ritrovamento grazie ad un cane antidroga ad Acquaviva
martedì 26 giugno 2018
11.04
Ieri mattina, nel corso di un'operazione mirata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri, coadiuvati da un'unità cinofila antidroga del Nucleo Carabinieri di Modugno (BA), si sono recati ad Aquaviva delle Fonti, presso l'abitazione di un noto spacciatore del posto per effettuare una perquisizione domiciliare. L'attività di ricerca dava inizialmente esito negativo, fino a quando il fiuto preziosissimo del cane antidroga "ONE" ha fatto la differenza. Infatti, percorrendo con il suo conduttore il corridoio di accesso ai garage di pertinenza ai nuclei abitativi del condominio ove è stata eseguita la perquisizione, giunto in prossimità di un box auto, il cane antidroga ha iniziato ad assumere il tipico comportamento irrequieto che indica la presenza di sostanza stupefacente. Tale irrequietudine non è passata inosservata al conduttore dell'animale, il quale ha consigliato, infatti ai colleghi di intensificare le ricerche nel garage dove, infatti, è stato rinvenuto più di un chilo di hashish, suddiviso in 11 panetti, circa 3 grammi di marjuana, nonché il materiale per il taglio e il confezionamento, che erano stati abilmente occultati in una coperta su di uno scaffale.
Il proprietario del locale, un 36enne già noto alle forze dell'ordine come assuntore di sostanze stupefacenti, è stato così tratto in arresto dai militari operanti con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Terminate le formalità di rito, allo stesso è stato concesso il regime degli arresti domiciliari, come disposto dall'Autorità Giudiziaria informata dell'accaduto.
La droga nei prossimi giorni verrà analizzata dal laboratorio sostanze stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Bari.
Il proprietario del locale, un 36enne già noto alle forze dell'ordine come assuntore di sostanze stupefacenti, è stato così tratto in arresto dai militari operanti con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Terminate le formalità di rito, allo stesso è stato concesso il regime degli arresti domiciliari, come disposto dall'Autorità Giudiziaria informata dell'accaduto.
La droga nei prossimi giorni verrà analizzata dal laboratorio sostanze stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Bari.