Bambina muore di SEU a Bari, «nessuna emergenza in Puglia»

La contaminazione deriverebbe dall’uso non corretto di latte crudo

mercoledì 7 giugno 2017
Su indicazione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si è riunito lunedì pomeriggio presso la sede della Regione Puglia in via Gentile, il tavolo di crisi sulla sicurezza alimentare della Regione Puglia presieduto dal direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti. Al termine della riunione, alla quale hanno partecipato rappresentanti della Asl Bari, del Policlinico, dell'Arpa Puglia, dell'Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, dell'osservatorio epidemiologico e dei Nas, si è convenuto che allo stato attuale non c'è nessuna emergenza Seu in Puglia.

Ci sono due casi confermati di sindrome emolitica uremica (di cui un caso è relativo alla bambina deceduta) e un caso sospetto con sintomi molto lievi, entrambi ricoverati all'Ospedale Giovanni XXIII di Bari. I casi arrivano dalla città di Altamura. Probabilmente la contaminazione deriva dall'uso non corretto di latte crudo che non può essere assolutamente utilizzato per l'alimentazione umana se non previo trattamento termico. Pertanto la Regione Puglia, tramite i suoi organi competenti, la Asl di Bari, l'istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata e l'Arpa, sta monitorando la situazione che in questo momento non desta preoccupazione.

La Asl di Bari ha preallertato i pronto soccorsi in modo che vi sia un'attenzione particolare su casi anche lievi di gastroenterite emorragica in tutte le classi di età per monitorare l'insorgenza di eventuali nuovi casi e trattarli precocemente. Si raccomanda vivamente alla popolazione che tutti gli alimenti vanno consumati previa adeguata cottura per ciascuna categoria, evitando di somministrare prodotti crudi in specie ai bambini in età pediatrica.