Bari, aggressione a sfondo razzista in via Fanelli. Denunciati un 19enne e un 30enne
Decisivi il numero di targa dello scooter e la visione delle immagini registrate dalle telecamere. Bottalico: «Mai rassegnarsi»
domenica 20 gennaio 2019
10.26
Si fa luce sul butto episodio di razzismo e bullismo consumatosi a Bari, in via Fanelli, lo scorso venerdì, quando un giovane originario del Bangladesh venne scaraventato già dalla sua bicicletta da una coppia di ragazzi in scooter. Testimone dell'accaduto fu l'assessore al Welfare, Francesca Bottalico, che annotò il numero di targa dei due teppisti e denunciò immediatamente il fatto alla Polizia locale.
Gli agenti, infatti, dopo la denuncia del fatto e della targa e la visione delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza, sono riusciti a risalire all'identità degli autori del fatto, un 19enne e un 30enne baresi, che sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria.
«Gli insulti erano cominciati già da prima dell'aggressione - racconta Bottalico su Facebook. Ringrazio i cittadine e le cittadine che venerdì si sono fermati e con me hanno voluto testimoniare e denunciare l'accaduto. Continuano così e cerchiamo di diventare sempre di più. Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci. Ogni violenza, aggressione, prepotenza e discriminazione deve essere denunciata. Il presente e il futuro dipendono da ciascuno di noi».
Gli agenti, infatti, dopo la denuncia del fatto e della targa e la visione delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza, sono riusciti a risalire all'identità degli autori del fatto, un 19enne e un 30enne baresi, che sono stati denunciati all'Autorità giudiziaria.
«Gli insulti erano cominciati già da prima dell'aggressione - racconta Bottalico su Facebook. Ringrazio i cittadine e le cittadine che venerdì si sono fermati e con me hanno voluto testimoniare e denunciare l'accaduto. Continuano così e cerchiamo di diventare sempre di più. Non possiamo e non dobbiamo rassegnarci. Ogni violenza, aggressione, prepotenza e discriminazione deve essere denunciata. Il presente e il futuro dipendono da ciascuno di noi».