Bari, area per cani a Santa Rita, appena aperta e già vandalizzata
Divelti i pali che sostenevano i recinti divisori, il presidente Acquaviva: «Denunciamo senza avere paura»
sabato 27 aprile 2019
13.47
«Esattamente una settimana fa consegnavamo alla cittadinanza l'area di sgambamento per cani realizzata all'interno del parco Green Mission di Santa Rita. L'area, oggi, si presenta così: vandalizzata, senza più recinzione, con due pali divelti che rendono, attualmente, l'area inutilizzabile per lo scopo preposto».
Con queste parole, affidate ad un post su Facebook, il presidente del Municipio IV, Nicola Acquaviva, denuncia quanto accaduto all'area per cani inaugurata da pochissimo, riprendendo lo sfogo di una cittadina che sempre al social aveva affidato la sua denuncia. Nelle foto condivise si possono, infatti, vedere come l'area sia stata vandalizzata, senza alcun motivo apparente.
«Fa rabbia, è innegabile - prosegue Acquaviva - tuttavia al senso di frustrazione dobbiamo sostituire la volontà di ripartire e ricostruire bellezza, per essere più forti e non lasciarci intimidire da chi non ha alcun rispetto per la città e del bene comune, da chi ferisce il nostro territorio. Criminalità, vandalismo: chiamiamoli con il loro nome, denunciamo senza aver paura. La società civile subisce i colpi, ma sarà sempre più forte. L'area di sgambamento ovviamente rinascerà, con buona pazienza dei proprietari di cani che avevano a lungo desiderato e atteso una zona come questa nel quartiere. Nel prossimo futuro non si arresterà lo sforzo avviato in questi anni da parte delle istituzioni per la diffusione di una cultura del rispetto di ciò che appartiene a tutti. Sarà dura, ma ce la faremo».
Con queste parole, affidate ad un post su Facebook, il presidente del Municipio IV, Nicola Acquaviva, denuncia quanto accaduto all'area per cani inaugurata da pochissimo, riprendendo lo sfogo di una cittadina che sempre al social aveva affidato la sua denuncia. Nelle foto condivise si possono, infatti, vedere come l'area sia stata vandalizzata, senza alcun motivo apparente.
«Fa rabbia, è innegabile - prosegue Acquaviva - tuttavia al senso di frustrazione dobbiamo sostituire la volontà di ripartire e ricostruire bellezza, per essere più forti e non lasciarci intimidire da chi non ha alcun rispetto per la città e del bene comune, da chi ferisce il nostro territorio. Criminalità, vandalismo: chiamiamoli con il loro nome, denunciamo senza aver paura. La società civile subisce i colpi, ma sarà sempre più forte. L'area di sgambamento ovviamente rinascerà, con buona pazienza dei proprietari di cani che avevano a lungo desiderato e atteso una zona come questa nel quartiere. Nel prossimo futuro non si arresterà lo sforzo avviato in questi anni da parte delle istituzioni per la diffusione di una cultura del rispetto di ciò che appartiene a tutti. Sarà dura, ma ce la faremo».