Bari, arriva la nuova illuminazione al Villaggio Trieste. Decaro: «Ora strade e giardini»

Ieri sera l'accensione delle lampade installate di recente. Il sindaco: «Impegno preso 14 mesi fa»

venerdì 29 maggio 2020 15.48
Si accende la nuova illuminazione pubblica nel Villaggio del Lavoratore, quartiere fondato a Bari nel 1956 per accogliere i profughi della Seconda guerra mondiale. Ieri sera il sopralluogo del sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e dal presidente del Municipio III Nicola Schingaro.

«La promessa di installare i nuovi pali della pubblica illuminazione in sostituzione di quelli ormai vecchi l'avevamo fatta 14 mesi fa - dice Decaro durante un video in diretta. Ci abbiamo messo un po' ma alla fine ci siamo riusciti. Adesso rifaremo le strade e apriremo nuovi giardini in questo quartiere», promette Decaro.

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Dopo la presa in carico delle aree dell'abitato dallo scorso mese di marzo da parte del Comune di Bari attraverso il protocollo siglato con Arca Puglia, l'amministrazione comunale ha potuto mettere in cantiere interventi per la nuova pubblica illuminazione, costituita da 93 nuovi corpi illuminanti sulla sede stradale (potenza 104 watt) e altri 16 (potenza 52 watt) nel giardino don Tonino Bello interno al Villaggio, che saranno installati nei prossimi giorni, non appena arriverà la fornitura a seguito di alcuni ritardi correlati al periodo di pandemia.

nuova illuminazione Villaggio Trieste
nuova illuminazione Villaggio Trieste
nuova illuminazione Villaggio Trieste

Le telecamere di videosorveglianza, invece, saranno 6 e verranno posizionate in corrispondenza delle tre vie d'accesso al quartiere e nei piazzali interni, compreso il giardino don Tonino Bello.

«Poco più di un anno fa abbiamo preso un impegno con i cittadini del Villaggio Trieste siglando, sul posto, il protocollo con Arca per l'acquisizione al patrimonio comunale di quelle aree - ha spiegato Decaro. Nel minor tempo possibile abbiamo cercato di avviare il primo intervento, partendo dalle priorità che i residenti ci avevano indicato. Abbiamo cominciato dall'illuminazione e dalla videosorveglianza anche perché vogliamo che i cittadini riacquistino fiducia in quel luogo e tornino a sentirsi più sicuri. Ora insieme dobbiamo darci un nuovo obiettivo, la riqualificazione del quartiere attraverso la manutenzione di strade e marciapiedi, sapendo che si tratta di un intervento complesso che dovrà necessariamente passare da una nuova definizione degli spazi interni al quartiere, al servizio dei residenti».