Bari, boss costrinse il rivale in amore al suicido sotto la minaccia dell' omicidio
Il particolare è emerso dall'indagine della Dda che ha portato agli arresti contro il clan D'Abramo-Sforza di Altamura
venerdì 15 novembre 2019
17.36
Un particolare raccapricciante è emerso oggi in conferenza stampa sugli arresti contro il clan D'Abramo-Sforza di Altamura. Al centro della vicenda una donna moglie di un affiliato e amante del boss Michele D'Abramo. Questo avrebbe costretto un imprenditore di Altamura, rivale in amore, a tagliarsi le vene per evitare di essere ucciso da lui.
Il pregiudicato aveva scoperto che la donna aveva anche un'altra relazione con l'imprenditore, quindi lo ha convocato davanti a tutta la famiglia costringendo la sua amante a rinnegare la relazione sputando sul volto dell'imprenditore, ordinandogli poi di uccidersi.
L'uomo si tagliò quindi le vene ma si salvò in extremis soccorso dai familiari.
Il pregiudicato aveva scoperto che la donna aveva anche un'altra relazione con l'imprenditore, quindi lo ha convocato davanti a tutta la famiglia costringendo la sua amante a rinnegare la relazione sputando sul volto dell'imprenditore, ordinandogli poi di uccidersi.
L'uomo si tagliò quindi le vene ma si salvò in extremis soccorso dai familiari.