Bari, Brindisi, Foggia e Taranto insieme nella prima Rete aeroportuale italiana

Emiliano: "Questo permetterà di salvaguardare dalla chiusura anche i piccoli scali pugliesi"

martedì 3 aprile 2018 15.43
Aeroporti di Puglia con gli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto è la prima rete aeroportuale italiana. Oggi il riconoscimento ufficiale dopo il recepimento del decreto Interministeriale n. 6 del 18 gennaio scorso. La rete pugliese è la prima in Italia ad essere designata per decreto interministeriale recependo quanto disposto dalla Direttiva UE 2009/12, dalla legge n. 27/2012 e in conformità al Piano nazionale degli aeroporti.
Con questo riconoscimento sarà possibile per Adp aumentare gli investimenti anche sugli aeroporti con minore traffico passeggeri, come quelli di Foggia e Grottaglie, utilizzando le maggiori entrate sugli scali di Bari e di Brindisi. In questo modo sarà quindi più facile pensare ad esempio all'allungamento della pista di Foggia per consentirne la destinazione a base della Protezione civile.
"Se fino a ieri - ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - ogni anno era in discussione il declassamento di qualcuno di questi aeroporti e c'era il rischio che l'Enac o il Ministero ci chiedessero di valutarne la superfluità, oggi entrando nella rete, sono tutti e quattro validamente al servizio delle esigenze produttive e turistiche della Puglia, che è la prima regione italiana ad ottenere questo prestigioso riconoscimento. Questo rafforza la rete e impedisce che qualcuno ci costringa a chiudere gli aeroporti meno trafficati, mettendoli tutti in sicurezza".
"Gli aeroporti - ha aggiunto - il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti - sono infrastrutture essenziali per lo sviluppo non solo economico per la nostra regione. L'armonizzazione e l'integrazione in Rete dei quattro scali determina la sostenibilità nel medio-lungo periodo anche degli scali minori nell'ottica della salvaguardia del patrimonio pubblico statale e regionale, della "riserva di capacità" aeroportuale, in considerazione delle previsioni di incremento del traffico nel medio-lungo periodo definite nel Piano Nazionale degli Aeroporti e del miglioramento dell'accessibilità territoriale della Puglia".
Con la neonata Rete l'Autorità di Regolazione dei Trasporti potrebbe anche valutare l'applicazione di un sistema di tariffazione comune favorendo una riduzione degli oneri a carico dell'utenza migliorando la competitività degli aeroporti che la compongono.