Bari, Cavone e Magistro smentiscono Carrieri

Il presidente del consiglio comunale: «Il mio nome fatto impropriamente»

martedì 14 maggio 2019 19.33
Di questa mattina l'accusa del consigliere Giuseppe Carrieri in merito ad alcune nomine alla Città Metropolitana di Bari fatte dal sindaco Decaro. In merito riceviamo e pubblichiamo la secca smentita del presidente del consiglio comunale, Michelangelo Cavone, e dell'avvocato Manuela Magistro, candidata nella lista Avanti Decaro.

«Oggi è stato fatto impropriamente il mio nome su diversi giornali - dichiara Cavone - relativamente a incarichi della città metropolitana. Io non conosco né ho mai conosciuto i signori Giuseppina Tagliarini e Giovanni Pennisi. Il consigliere Carrieri ha perso ancora una volta l'occasione per tacere. Piuttosto si confronti politicamente sui temi della campagna elettorale invece di parlare di gossip assolutamente fantasiosi».

«In merito alle dichiarazioni apparse su alcuni organi d'informazlone a firma del collega avv. Giuseppe Carrieri, sono costretta, mio malgrado, a dover rispondere per chiarire alcuni aspetti confusi e diffamatori riportati contro la mia persona - sottolinea Magistro - Per altro, proprio in questo periodo pre-elettorale che mi vede candidata a sostegno del sindaco Decaro nella lista "Avanti Decaro". Primo fra tutti, la mia candidatura nelle liste di Forza Italia. Non ricordo di essermi mai candidata in alcuna campagna elettorale, finanche quelle per le elezioni studentesche. Pertanto, la mia partecipazione alle amministrative del 2014 nelle liste di Forza Italia è pura invenzione, montata per ostacolarmi a pochi giorni dal voto. Secondo, e aspetto non meno importante, riguarda il mio ruolo nel Nucleo di Valutazione Controllo Strategico della Città Metropolitana con nomina del Febbraio 2019. La prima volta che fui chiamata a ricoprire incarichi similari, confermati negli anni, risale al 2009 quando presidente della provincia di Bari era il prof. Francesco Schittulli (nella cui coalizione proprio l'avv. Carrieri era candidato). Una nomina effettuata, come tante altre ricevute, grazie alla mia professionalità, alle competenze e al curriculum maturato e di pubblico dominio. Pertanto, invito il collega avv. Carrieri a moderare i toni dei suoi intercenti mirati solo a screditare candidati di altro schieramento e a documentarsi prima di rilasciarli. Mi riservo di adire le vie legali a tutela della mia persona e del ruolo che rivesto in tutti gli ambienti: professionali, politici e sportivi».