Bari celebra la giornata contro l'omo-bi-transfobia, Decaro: «Combattiamo odio e violenza»
Il tavolo tecnico Lgbtqi del Comune raccoglie in un video le testimonianze di chi lotta per i diritti della comunità "arbobaleno"
domenica 17 maggio 2020
15.27
Un 17 maggio senza manifestazioni di piazza e iniziative di sensibilizzazione. La giornata mondiale contro l'omo-bi-transfobia del 2020 a Bari, in Italia e in tanti altri luoghi del mondo si trasferisce online a causa dell'emergenza Covid-19, ma rimane comunque forte il "no" a violenza e discriminazione e il "sì" ai diritti.
«Purtroppo, in tanti ancora sono vittime di discriminazioni, di odio, di violenze o soprusi, solo perché vogliono vivere la loro vita come sentono - dice Antonio Decaro, sindaco di Bari. Oggi saremmo stati in piazza, per le strade, colorando la nostra città per celebrare la bellezza di essere liberi di amare e il diritto di essere se stessi sempre. Contro l'omofobia, contro ogni forma di odio e violenza. Ma non poter essere insieme oggi non deve farci dimenticare che dobbiamo lavorare ogni giorno, per costruire un futuro migliore per tutti».
Il tavolo tecnico Lgbtqi del Comune di Bari ha raccolto in un video testimonianze di discriminazione da parte delle associazioni baresi, ma anche messaggi in cui si fa rivendicano diritti a cui la comunità "arcobaleno" ancora non possono accedere.
«Ogni 17 maggio negli ultimi 8 anni abbiamo cercato di portare nei luoghi della nostra città iniziative di vario genere volte ad abbattere ogni forma di discriminazione - si legge sulla pagina del tavolo Lgbtqi del Comune di Bari. Quest'anno, anche se non ci è possibile condividere uno spazio fisico, proviamo a condividere quello virtuale, proponendo le nostre istanze in questo video. Il senso di isolamento e abbandono, così come le difficoltà economiche causate da questa emergenza, hanno colpito alcune persone più di altre, e tra queste tante persone gay, bisessuali, lesbiche, transessuali e transgender che, così come tante donne, bambini e bambine, hanno anche sofferto spesso la convivenza forzata e solitaria in ambienti domestici non sicuri. Oggi più che mai noi realtà e persone singole del tavolo tecnico Lgbtqi di Bari vogliamo sottolineare l'importanza dell'impegno istituzionale e politico contro le discriminazioni omobitransfobiche».
«Sono state giornate difficili specialmente per quanti e quante, in situazioni di obbligatorietà domiciliare, hanno subito pressioni ulteriori e discriminazioni legate all'orientamento sessuale e/o all'identità di genere o per chi ha visto aggravarsi la sua situazione, economica e lavorativa - scrive Francesca Bottalico, assessore comunale al Welfare. Diverse sono state le chiamate, i messaggi e gli interventi avviati a sostegno di uomini e donne, ragazzi e ragazze in difficoltà. Importante il sostegno anche della rete delle associazioni e di Mixed lgbti per contrastare le povertá durante il periodo Covid. Questo ci spinge a continuare ad impegnarci ancor più sui temi della lotta ad ogni forma di discriminazione, potenziando gli strumenti di ascolto, accoglienza, sostegno ed inserimento sociale e lavorativo ma anche, e soprattutto, ripartendo dall'educazione alle differenze dei più piccoli e la formazione diffusa nelle istituzioni. Ieri c'è stato un bel momento formativo tra Assessorato al Welfare e il Tavolo Tecnico Lgbtqi - Comune di Bari dal quale è emerso la possibilità di costituire un Osservatorio cittadino di raccolta e studio dei fenomeni discriminatori, di costituire un linea dedicata di ascolto cittadina e di potenziare informazione e strumenti di ascolto e bisogno. Ora tocca a noi, insieme, consolidare e costruire azioni affinché nessun* resti e si senta sol*».
«Purtroppo, in tanti ancora sono vittime di discriminazioni, di odio, di violenze o soprusi, solo perché vogliono vivere la loro vita come sentono - dice Antonio Decaro, sindaco di Bari. Oggi saremmo stati in piazza, per le strade, colorando la nostra città per celebrare la bellezza di essere liberi di amare e il diritto di essere se stessi sempre. Contro l'omofobia, contro ogni forma di odio e violenza. Ma non poter essere insieme oggi non deve farci dimenticare che dobbiamo lavorare ogni giorno, per costruire un futuro migliore per tutti».
Il tavolo tecnico Lgbtqi del Comune di Bari ha raccolto in un video testimonianze di discriminazione da parte delle associazioni baresi, ma anche messaggi in cui si fa rivendicano diritti a cui la comunità "arcobaleno" ancora non possono accedere.
«Ogni 17 maggio negli ultimi 8 anni abbiamo cercato di portare nei luoghi della nostra città iniziative di vario genere volte ad abbattere ogni forma di discriminazione - si legge sulla pagina del tavolo Lgbtqi del Comune di Bari. Quest'anno, anche se non ci è possibile condividere uno spazio fisico, proviamo a condividere quello virtuale, proponendo le nostre istanze in questo video. Il senso di isolamento e abbandono, così come le difficoltà economiche causate da questa emergenza, hanno colpito alcune persone più di altre, e tra queste tante persone gay, bisessuali, lesbiche, transessuali e transgender che, così come tante donne, bambini e bambine, hanno anche sofferto spesso la convivenza forzata e solitaria in ambienti domestici non sicuri. Oggi più che mai noi realtà e persone singole del tavolo tecnico Lgbtqi di Bari vogliamo sottolineare l'importanza dell'impegno istituzionale e politico contro le discriminazioni omobitransfobiche».
«Sono state giornate difficili specialmente per quanti e quante, in situazioni di obbligatorietà domiciliare, hanno subito pressioni ulteriori e discriminazioni legate all'orientamento sessuale e/o all'identità di genere o per chi ha visto aggravarsi la sua situazione, economica e lavorativa - scrive Francesca Bottalico, assessore comunale al Welfare. Diverse sono state le chiamate, i messaggi e gli interventi avviati a sostegno di uomini e donne, ragazzi e ragazze in difficoltà. Importante il sostegno anche della rete delle associazioni e di Mixed lgbti per contrastare le povertá durante il periodo Covid. Questo ci spinge a continuare ad impegnarci ancor più sui temi della lotta ad ogni forma di discriminazione, potenziando gli strumenti di ascolto, accoglienza, sostegno ed inserimento sociale e lavorativo ma anche, e soprattutto, ripartendo dall'educazione alle differenze dei più piccoli e la formazione diffusa nelle istituzioni. Ieri c'è stato un bel momento formativo tra Assessorato al Welfare e il Tavolo Tecnico Lgbtqi - Comune di Bari dal quale è emerso la possibilità di costituire un Osservatorio cittadino di raccolta e studio dei fenomeni discriminatori, di costituire un linea dedicata di ascolto cittadina e di potenziare informazione e strumenti di ascolto e bisogno. Ora tocca a noi, insieme, consolidare e costruire azioni affinché nessun* resti e si senta sol*».