Bari, credito di droga riscosso con botte, minacce e l'incendio di un cancello. Due arresti
In manette Emanuele Bevilacqua e Alessandro Brandonisio. Indagini partite dalla denuncia di un imprenditore
venerdì 27 aprile 2018
15.58
Nella giornata dello scorso 24 aprile la Squadra Mobile della Questura di Bari ha tratto in arresto due giovani, Emanuele Bevilacqua di 22 anni e Alessandro Brandonisio di 28 con l'accusa di cessione di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata, danneggiamento a seguito di incendio aggravato, lesioni personali e minacce.
I due, infatti, si erano resi autori di diversi atti criminali a danno di un imprenditore (dalla cui denuncia è partita l'indagine della Polizia) che da Bevilacqua e Brandonisio aveva acquistato a credito, tra il mese di aprile 2017 e febbraio 2018, della sostanza stupefacente per un valore totale di 4.650 Euro. Un pagamento che i tre avevano concordato sarebbe avvenuto "a rate".
Nel frattempo, i sopraggiunti problemi economici della vittima avevano impedito all'uomo di procedere con il pagamento dilazionato della grossa partita di droga. La cosa ha indispettito i due spacciatori, intenzionati a riscuotere comunque il credito di droga minacciando e aggredendo a calci e pugni la vittima all'interno della propria abitazione. Non contenti, i due si sarebbero presentati nuovamente pochi giorni dopo alla porta dell'imprenditore, raggiunto da nuove minacce. Per sottrarsi a una seconda, violenta, aggressione, l'uomo venne costretto a consegnare oggetti in oro e altri preziosi, per un valore di circa 8.000 euro, a titolo di garanzia sul futuro adempimento del debito, aumentato nel frattempo a 6.000 Euro.
Per ultimo alla vittima venne dato fuoco il cancello d'ingresso della abitazione; un atto a cui hanno fatto seguito alcuni sms di minaccia che facevano anche riferimento all'incendio.
Durante le fasi operative dell'arresto, sopraggiungeva, a bordo di un ciclomotore di proprietà di Brandonisio, Ciro Biancoli, nato a Bari il 18.6.1993, che non rendendosi conto dell'attività di polizia in corso, scambiava un poliziotto per un acquirente e gli consegnava 10 involucri contenenti complessivamente 11,46 grammi di marijuana. Prontamente bloccato, Biancoli è stato arrestato in flagranza di reato per cessione di sostanze stupefacenti.
I due, infatti, si erano resi autori di diversi atti criminali a danno di un imprenditore (dalla cui denuncia è partita l'indagine della Polizia) che da Bevilacqua e Brandonisio aveva acquistato a credito, tra il mese di aprile 2017 e febbraio 2018, della sostanza stupefacente per un valore totale di 4.650 Euro. Un pagamento che i tre avevano concordato sarebbe avvenuto "a rate".
Nel frattempo, i sopraggiunti problemi economici della vittima avevano impedito all'uomo di procedere con il pagamento dilazionato della grossa partita di droga. La cosa ha indispettito i due spacciatori, intenzionati a riscuotere comunque il credito di droga minacciando e aggredendo a calci e pugni la vittima all'interno della propria abitazione. Non contenti, i due si sarebbero presentati nuovamente pochi giorni dopo alla porta dell'imprenditore, raggiunto da nuove minacce. Per sottrarsi a una seconda, violenta, aggressione, l'uomo venne costretto a consegnare oggetti in oro e altri preziosi, per un valore di circa 8.000 euro, a titolo di garanzia sul futuro adempimento del debito, aumentato nel frattempo a 6.000 Euro.
Per ultimo alla vittima venne dato fuoco il cancello d'ingresso della abitazione; un atto a cui hanno fatto seguito alcuni sms di minaccia che facevano anche riferimento all'incendio.
Durante le fasi operative dell'arresto, sopraggiungeva, a bordo di un ciclomotore di proprietà di Brandonisio, Ciro Biancoli, nato a Bari il 18.6.1993, che non rendendosi conto dell'attività di polizia in corso, scambiava un poliziotto per un acquirente e gli consegnava 10 involucri contenenti complessivamente 11,46 grammi di marijuana. Prontamente bloccato, Biancoli è stato arrestato in flagranza di reato per cessione di sostanze stupefacenti.