Bari, da Marzulli a Bell' Aliv', tutti coloro che ci mancheranno nel 2019

Un doveroso omaggio a chi non sarà con noi nel prossimo anno e tanto ha dato alla nostra città

mercoledì 2 gennaio 2019
A cura di Elga Montani
L'anno che ci lasciamo alle spalle ha visto Bari salutare, o meglio dare l'ultimo addio, a molti che alla nostra città hanno dato tanto. Chi per un motivo chi per un altro, tutti loro ci mancheranno molto, e mancheranno soprattutto a Bari. Primo tra tutti il comandante Nicola Marzulli, uomo che ha saputo incarnare dei valori oggi forse dimenticati. A lui la nostra città ha già dedicato la caserma della Polizia Locale. Ad inizio anno abbiamo dovuto salutare Vittorio Stagnani, giornalista, scrittore e pittore, primo ad aver firmato il telegiornale della storica Telebari. A febbraio poco dopo la scomparsa di Marzulli ci lasciava un pezzo di storia barese, Domenico Sifanno, meglio noto come "Mengucce du Marnarid", anima della storica bottega di dolciumi a Bari Vecchia. E a giugno un incidente in bici si portava via il professor Tauro, ex consigliere comunale negli anni '70, mentre a luglio la ex direttrice della pinacoteca provinciale e storica d'arte di fama internazionale, Pina Belli D'Elia se ne andava all'improvviso a 84 anni. Settembre ci obbligava a salutare troppo presto l'artista Jolanda Spagno, con il cordoglio dei molti suoi studenti dell'Accademia delle Belle Arti. Rimanendo nel mondo dell'arte, a inizio novembre ci salutava Renato Nosek. Mentre alla fine dello stesso mese, la politica cittadina dava il suo addio all'ex sindaco Luigi Farace. Per finire con un tocco di baresità pura non possiamo dimenticare Bell' Alliv', il pescivendolo canterino, al secolo Peppino Antonacci, che non ci allieterà più con le sue canzoni rivisitate in salsa "pescivendola". A tutti loro Bariviva dice addio e grazie per tutto quello che avete dato a Bari e non solo.