Bari, Decaro e l'ambasciatore del Regno Unito rendono omaggio ai caduti nel cimitero inglese
Il sito barese per l'istituzione del War Cemetery fu individuato nel novembre del 1943
martedì 29 giugno 2021
15.32
Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro e l'ambasciatore del Regno Unito Jill Morris si sono recati al cimitero del Commonwealth (SP144, 70131 Bari) per deporre una corona di fiori in ricordo dei caduti.
"È stato un onore accompagnare l'ambasciatore del Regno Unito in questo momento di raccoglimento e di memoria - ha commentato il sindaco Decaro a margine della cerimonia -. Oggi siamo venuti qui per onorare la memoria della nostra storia e di chi ha combattuto per la nostra libertà e per ribadire il nostro no a tutte le forme di guerra e di violenza".
Il sito barese per l'istituzione del War Cemetery fu individuato nel novembre del 1943. È uno dei 126 cimiteri creati in Italia dall'organizzazione Commonwealth War Graves Commission per ospitare le salme dei soldati caduti durante la Guerra.
Il cimitero custodisce 2.230 tombe dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale, 171 dei quali ignoti. Vi sono sepolti anche gli uomini che morirono a seguito delle esplosioni avvenute nel porto di Bari nel dicembre del 1943 (bombardamento del porto di Bari ad opera degli aviatori tedeschi della Luftwaffe ed esplosione della nave statunitense John Harvey) e nell'aprile del 1945 (esplosione del piroscafo americano Charles Henderson).
Il cimitero contiene anche 85 tombe della Prima Guerra Mondiale, portate dal cimitero comunale di Brindisi nel 1981.
I caduti sono per la maggior parte britannici (1631), ma non mancano i canadesi (210), i sudafricani (162), i neozelandesi (72), gli australiani (43) come anche soldati indiani e dei Pioneers Corps dell'Africa del Sud
La pietra del ricordo all'interno del cimitero reca incisa una scritta in inglese: "their name liveth for everymore".
A seguire il sindaco ha ricevuto l'ambasciatore britannico a Palazzo di Città, dove nel corso di un incontro cordiale Jill Morris ha ribadito i ringraziamenti alla città per l'organizzazione e l'accoglienza nella prima giornata del G2
"È stato un onore accompagnare l'ambasciatore del Regno Unito in questo momento di raccoglimento e di memoria - ha commentato il sindaco Decaro a margine della cerimonia -. Oggi siamo venuti qui per onorare la memoria della nostra storia e di chi ha combattuto per la nostra libertà e per ribadire il nostro no a tutte le forme di guerra e di violenza".
Il sito barese per l'istituzione del War Cemetery fu individuato nel novembre del 1943. È uno dei 126 cimiteri creati in Italia dall'organizzazione Commonwealth War Graves Commission per ospitare le salme dei soldati caduti durante la Guerra.
Il cimitero custodisce 2.230 tombe dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale, 171 dei quali ignoti. Vi sono sepolti anche gli uomini che morirono a seguito delle esplosioni avvenute nel porto di Bari nel dicembre del 1943 (bombardamento del porto di Bari ad opera degli aviatori tedeschi della Luftwaffe ed esplosione della nave statunitense John Harvey) e nell'aprile del 1945 (esplosione del piroscafo americano Charles Henderson).
Il cimitero contiene anche 85 tombe della Prima Guerra Mondiale, portate dal cimitero comunale di Brindisi nel 1981.
I caduti sono per la maggior parte britannici (1631), ma non mancano i canadesi (210), i sudafricani (162), i neozelandesi (72), gli australiani (43) come anche soldati indiani e dei Pioneers Corps dell'Africa del Sud
La pietra del ricordo all'interno del cimitero reca incisa una scritta in inglese: "their name liveth for everymore".
A seguire il sindaco ha ricevuto l'ambasciatore britannico a Palazzo di Città, dove nel corso di un incontro cordiale Jill Morris ha ribadito i ringraziamenti alla città per l'organizzazione e l'accoglienza nella prima giornata del G2