Bari dice addio a Giancarlo Aresta, ex segretario del Partito comunista
Nella sua vita è stato anche giornalista e docente universitario. Decaro: «Una grave perdita»
sabato 7 marzo 2020
15.15
Bari piange la scomparsa di Giancarlo Aresta, morto all'età di 75 anni a Roma. Terlizzese di nascita, nella sua vita è stato segretario della sezione barese del Partito comunista italiano, guidato negli anni '70, nonché giornalista per il Manifesto, docente universitario e direttore della Casa editrice De Donato. Lascia la moglie e due figlie.
«Bari perde un altro protagonista della vita politica amministrativa del suo recente passato: Giancarlo Aresta - il cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro. Già docente universitario e direttore della casa editrice De Donato, fine intellettuale, giornalista e opinionista, sempre in prima linea per il pluralismo e la libertà di stampa. Giancarlo oltre al suo impegno, autorevole e appassionato, in consiglio comunale, negli anni Ottanta, sarà ricordato per le sue analisi profonde sulle dinamiche sociali e le trasformazioni della rappresentanza politica. La sua smisurata passione politica, la sua capacità di analisi, la sua coerenza e l'impegno militante lo portarono ad essere dirigente del Partito comunista, di cui è stato segretario nella nostra città negli anni difficili della contrapposizione ideologica. Consigliere comunale, attento e sensibile alle evoluzioni della società barese, fu uno dei protagonisti delle prime esperienze di governo cittadino affidate alle formazioni laiche e di sinistra. Alla moglie Alba Sasso, alle figlie Marinella e Francesca e a quanti l'hanno conosciuto e amato, a nome mio personale e della comunità barese, giungano le espressioni del nostro profondo cordoglio e affetto».
Foto: Il Manifesto
«Bari perde un altro protagonista della vita politica amministrativa del suo recente passato: Giancarlo Aresta - il cordoglio del sindaco di Bari Antonio Decaro. Già docente universitario e direttore della casa editrice De Donato, fine intellettuale, giornalista e opinionista, sempre in prima linea per il pluralismo e la libertà di stampa. Giancarlo oltre al suo impegno, autorevole e appassionato, in consiglio comunale, negli anni Ottanta, sarà ricordato per le sue analisi profonde sulle dinamiche sociali e le trasformazioni della rappresentanza politica. La sua smisurata passione politica, la sua capacità di analisi, la sua coerenza e l'impegno militante lo portarono ad essere dirigente del Partito comunista, di cui è stato segretario nella nostra città negli anni difficili della contrapposizione ideologica. Consigliere comunale, attento e sensibile alle evoluzioni della società barese, fu uno dei protagonisti delle prime esperienze di governo cittadino affidate alle formazioni laiche e di sinistra. Alla moglie Alba Sasso, alle figlie Marinella e Francesca e a quanti l'hanno conosciuto e amato, a nome mio personale e della comunità barese, giungano le espressioni del nostro profondo cordoglio e affetto».
Foto: Il Manifesto