Bari, fingevano incidenti per truffare l'assicurazione. Quattro denunce
Gli agenti della polizia locale avevano sospettato delle incongruenze dopo un falso sinistro inscenato lo scorso 18 giugno
sabato 25 gennaio 2020
15.29
La polizia locale di Bari chiude le indagini relative ad alcuni casi di falsi incidenti, inscenati per truffare le assicurazioni. Sono quattro i soggetti denunciati per il reato di danneggiamento fraudolento a seguito dell'attività investigativa.
Il 18 giugno dello scorso anno, avevano simulato un incidente stradale in cui erano rimaste coinvolte diverse persone che avevano anche riportato false lesioni fisiche, tali da richiedere l'intervento di soccorso delle ambulanze del 118 e della polizia locale di Bari per i rilievi tecnici. Ma agli agenti intervenuti, addestrati grazie a specifici corsi di formazione, nn sono sfuggite alcune incongruenze, vagliate grazie alle immagini dell'impianto di video sorveglianza collegato con la centrale operativa. I filmati avevano certificato la simulazione dell'evento e la condotta fraudolenta di tutti i soggetti coinvolti, che si erano preventivamente accordati sul luogo del falso sinistro.
Le successive indagini hanno consentito di acquisire i referti medici rilasciati dalle strutture ospedaliere, i quali hanno attestato le lesioni già preesistenti e le richieste di risarcimento di ingenti danni materiali e fisici inoltrate alle compagnie assicurative. Le quattro persone coinvolte, in concorso tra loro, sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, per il quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni.
Il 18 giugno dello scorso anno, avevano simulato un incidente stradale in cui erano rimaste coinvolte diverse persone che avevano anche riportato false lesioni fisiche, tali da richiedere l'intervento di soccorso delle ambulanze del 118 e della polizia locale di Bari per i rilievi tecnici. Ma agli agenti intervenuti, addestrati grazie a specifici corsi di formazione, nn sono sfuggite alcune incongruenze, vagliate grazie alle immagini dell'impianto di video sorveglianza collegato con la centrale operativa. I filmati avevano certificato la simulazione dell'evento e la condotta fraudolenta di tutti i soggetti coinvolti, che si erano preventivamente accordati sul luogo del falso sinistro.
Le successive indagini hanno consentito di acquisire i referti medici rilasciati dalle strutture ospedaliere, i quali hanno attestato le lesioni già preesistenti e le richieste di risarcimento di ingenti danni materiali e fisici inoltrate alle compagnie assicurative. Le quattro persone coinvolte, in concorso tra loro, sono state deferite all'autorità giudiziaria per il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati, per il quale è prevista la reclusione da uno a cinque anni.