Bari, giardino Mimmo Bucci tra degrado e incuria. Decaro: «Quanto fatto finora non basta»
Il primo cittadino risponde alle polemiche: «Probabilmente dovremmo togliere i cancelli e invito i commercianti a prendere gratis il chiosco»
lunedì 17 agosto 2020
Un'area verde inaugurata nel 2013 nel cuore del quartiere Libertà, intitolata al giovane cantante Mimmo Bucci, da tempo al centro delle polemiche. E tornata al centro dell'attenzione dei residenti, e della città, in seguito all'inaugurazione dell'adiacente piazza del Redentore, svoltasi nei giorni scorsi. In primis è la mamma di Mimmo, Franca, a lottare da sempre per il giardino e spesso stanca che il nome di suo figlio sia associato a quell'area, in cui ritiene che manchi da sempre attenzione da parte delle autorità.
D'altronde non è la prima volta che si discute, già all'apertura erano in molti i cittadini scettici che in quella zona un giardino avrebbe potuto avere vita facile. Al momento, a poco sono servite le telecamere di sorveglianza, l'aver fatto ordinanze relative agli orari di chiusura e di non accesso agli animali rendendolo area giochi per bambini. Le problematiche persistono, e a quelle legate a quella che potremmo definire "inciviltà" di chi lo frequenta si somma ora la mancata manutenzione. La stessa Franca, in un video in diretta Facebook, ha fatto vedere come l'erba sia ormai secca così come le piante, la fontana versi in pessime condizioni, e il tombino in cui poco tempo fa cadde un bambino rischiando di farsi molto male è ancora lì coperto solo da alcune assi di legno. Per non parlare del chiosco abbandonato e ricoperto di scritte spray nere.
«Nel giardino Mimmo Bucci abbiamo fatto diversi interventi - spiega in merito il sindaco Antonio Decaro - evidentemente quanto fatto non basta. Probabilmente dobbiamo togliere le recinzioni e tenerlo aperto come piazza Redentore. Invito inoltre, ancora una volta, i gestori delle attività economiche di questa zona a prendere in affido gratuitamente l'immobile presente all'interno, che può essere utilizzato per vendita di varie cose. Bisogna aver fiducia anche in quel giardino».
«In merito alla manutenzione - aggiunge - noi la facciamo quotidianamente, ma può comunque capitare che ci siano momenti in cui diventa necessario fare maggiore manutenzione sui giardini. D'altronde, se aumenta il numero di giardini e parchi in città è chiaro che di conseguenza devono aumentare le attività di manutenzione, e per questo ci stiamo organizzando. Non credo che ci siano aree nel completo degrado, può capitare soprattutto ora nel post Covid che alcune zone siano state riqualificate subito, mentre altre abbiano ancora bisogno di un intervento straordinario».
D'altronde non è la prima volta che si discute, già all'apertura erano in molti i cittadini scettici che in quella zona un giardino avrebbe potuto avere vita facile. Al momento, a poco sono servite le telecamere di sorveglianza, l'aver fatto ordinanze relative agli orari di chiusura e di non accesso agli animali rendendolo area giochi per bambini. Le problematiche persistono, e a quelle legate a quella che potremmo definire "inciviltà" di chi lo frequenta si somma ora la mancata manutenzione. La stessa Franca, in un video in diretta Facebook, ha fatto vedere come l'erba sia ormai secca così come le piante, la fontana versi in pessime condizioni, e il tombino in cui poco tempo fa cadde un bambino rischiando di farsi molto male è ancora lì coperto solo da alcune assi di legno. Per non parlare del chiosco abbandonato e ricoperto di scritte spray nere.
«Nel giardino Mimmo Bucci abbiamo fatto diversi interventi - spiega in merito il sindaco Antonio Decaro - evidentemente quanto fatto non basta. Probabilmente dobbiamo togliere le recinzioni e tenerlo aperto come piazza Redentore. Invito inoltre, ancora una volta, i gestori delle attività economiche di questa zona a prendere in affido gratuitamente l'immobile presente all'interno, che può essere utilizzato per vendita di varie cose. Bisogna aver fiducia anche in quel giardino».
«In merito alla manutenzione - aggiunge - noi la facciamo quotidianamente, ma può comunque capitare che ci siano momenti in cui diventa necessario fare maggiore manutenzione sui giardini. D'altronde, se aumenta il numero di giardini e parchi in città è chiaro che di conseguenza devono aumentare le attività di manutenzione, e per questo ci stiamo organizzando. Non credo che ci siano aree nel completo degrado, può capitare soprattutto ora nel post Covid che alcune zone siano state riqualificate subito, mentre altre abbiano ancora bisogno di un intervento straordinario».