Bari ha il suo sindaco della notte, ecco le prime iniziative di Leonetti

L'ex presidente del Municipio I nominato da Leccese in un ruolo inedito per Bari

venerdì 23 agosto 2024 15.22
A cura di Elga Montani
«Prima di accettare questo ruolo ho voluto che mi fosse garantita la possibilità di agire in maniera trasversale, senza dover necessariamente ottenere sempre l'ok da parte di tutti, cosa che avrebbe reso complicato muoversi. Il sindaco Vito Leccese mi ha garantito di dover interloquire direttamente con lui (in pratica rispondo direttamente al sindaco), ho quindi una certa indipendenza e autonomia. Non è che non voglio confrontarmi con gli assessori o col consiglio comunale, ma farò da trait d'union tra le diverse situazioni. È un ruolo bello, innovativo, che mancava in città. Bari si sta armando di questa nuova figura, come altre città in Italia e in Europa, e sono contento di essere il pioniere in questo ruolo».

Descrive così il ruolo di sindaco della notte, affidatogli dal primo cittadino pochi giorni fa, Lorenzo Leonetti, ex presidente del Municipio I eletto alle ultime amministrative consigliere comunale nelle fila del Pd. E qualche giorno fa, dopo aver avuto i chiarimenti che voleva e aver definitivamente accettato il ruolo, c'è stata la prima uscita pubblica tra le vie di Bari Vecchia e l'Umbertino.

«Abbiamo fatto un giro di Bari Vecchia e di parte dell'Umbertino – racconta Leonetti -. A Bari Vecchia in molti si lamentano del fatto che circolano molti scooter che se ne fregano delle persone che si trovano sull'area pedonale, che siano famiglie, bambini o anziani, camminando tra la gente. Oltre al fatto che bisognerebbe trovare una formula per delimitare le occupazioni di suolo pubblico semplificate, quelle concesse post Covid. Secondo i cittadini andrebbero identificate e circoscritte in modo evidente, in modo tale che non ci sia chi se ne "approfitta"». Mentre per quanto riguarda la zona Umbertina, Leonetti sottolinea: «All'Umbertino ci vuole un'azione un po' più articolata, vanno cambiate un po' di abitudini. Dobbiamo lavorare tutti insieme, commercianti, residenti, universitari e comune. In qualche modo, trovare una soluzione per questa zona la vedo come l'apice del traguardo da raggiungere».

Già pianificato il lavoro nei prossimi giorni. Il primo passo sarà incontrare i presidenti dei municipi, per mappare la "movida" cittadina dei diversi quartieri, poi incontri con i cittadini e i vari comitati per sentire dalla loro voce quali sono i problemi.