Bari, i medici accusano: «Impossibile prenotare tamponi per i pazienti»
Immediata la risposta di Asl che sottolinea: «Il Dipartimento già intervenuto per potenziare la capacità di erogare test molecolari»
venerdì 9 aprile 2021
9.11
Fimmg (Federazione Italiana Medici di Famiglia) Bari ha inviato ieri una lettera al presidente Emiliano e all'assessore Lopalco, per denunciare per l'ennesima volta: «La impossibilità, per i Medici di Medicina Generale, di ottenere la prenotazione del tampone per i propri pazienti, in esito alla richiesta inviata dallo stesso medico di medicina generale, in quanto il sistema regionale non prevede la possibilità di prenotare direttamente il tampone, ma consente la sola richiesta lasciando al Dipartimento la gestione delle agende».
«Nonostante le sollecitazioni a modificare il sistema - prosegue la lettera - mettendo a disposizione dei MMG la gestione delle agende, il sistema al momento, nella stragrande maggioranza dei casi, restituisce una risposta che evidenzia l'indisponibilità di slot per effettuare il test. Ma la cosa più grave è che di fronte a tale indisponibilità, il Dipartimento non provvede a individuare una data per il tampone (e quindi per la diagnosi della malattia), nonostante la gestione delle agende sia rimasta di sua esclusiva competenza. Tale situazione incide ovviamente in maniera molto negativa sull'assistenza, sul tracciamento e sul contenimento della pandemia e rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Ciò detto, ove la situazione dovesse perpetuarsi e quindi la diagnosi non dovesse essere possibile nei termini necessari all'accesso tempestivo alle cure (come nel caso della terapia con anticorpi monoclonali), il cittadino vede degradato il livello di assistenza cui ha diritto e le possibilità di cura e guarigione senza che alcuna responsabilità possa essere addebitata ai MMG, che anzi hanno segnalato da tempo il problema».
Immediata la risposta di Asl bari che sottolinea che: «Il Dipartimento di prevenzione in accordo con la Protezione civile è già intervenuto per potenziare la capacità di erogare tamponi molecolari in tutte le attuali sedi presenti sul territorio, dedicati esclusivamente ai medici di Medicina generale. Da lunedì 12 aprile si passerà da 6mila a 15mila disponibilità di tamponi, grazie ad una estensione degli orari delle postazioni attualmente attive solo la mattina che saranno operative anche di pomeriggio e con un rafforzamento del personale nelle postazioni che già sono attive tutto il giorno».
«Nonostante le sollecitazioni a modificare il sistema - prosegue la lettera - mettendo a disposizione dei MMG la gestione delle agende, il sistema al momento, nella stragrande maggioranza dei casi, restituisce una risposta che evidenzia l'indisponibilità di slot per effettuare il test. Ma la cosa più grave è che di fronte a tale indisponibilità, il Dipartimento non provvede a individuare una data per il tampone (e quindi per la diagnosi della malattia), nonostante la gestione delle agende sia rimasta di sua esclusiva competenza. Tale situazione incide ovviamente in maniera molto negativa sull'assistenza, sul tracciamento e sul contenimento della pandemia e rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra medico e paziente. Ciò detto, ove la situazione dovesse perpetuarsi e quindi la diagnosi non dovesse essere possibile nei termini necessari all'accesso tempestivo alle cure (come nel caso della terapia con anticorpi monoclonali), il cittadino vede degradato il livello di assistenza cui ha diritto e le possibilità di cura e guarigione senza che alcuna responsabilità possa essere addebitata ai MMG, che anzi hanno segnalato da tempo il problema».
Immediata la risposta di Asl bari che sottolinea che: «Il Dipartimento di prevenzione in accordo con la Protezione civile è già intervenuto per potenziare la capacità di erogare tamponi molecolari in tutte le attuali sedi presenti sul territorio, dedicati esclusivamente ai medici di Medicina generale. Da lunedì 12 aprile si passerà da 6mila a 15mila disponibilità di tamponi, grazie ad una estensione degli orari delle postazioni attualmente attive solo la mattina che saranno operative anche di pomeriggio e con un rafforzamento del personale nelle postazioni che già sono attive tutto il giorno».