Bari, i piccoli della Perone piantano una quercia per "tutelare la terra"
Educazione ambientale e rispetto per la natura per la "Festa dell'Albero", coinvolte 68 scuole e 8.750 studenti
giovedì 21 novembre 2019
16.47
Filastrocche, canzoni e riflessioni per la "Festa dell'Albero" questa mattina all' Istituto Comprensivo Clementina Perone – Carlo Levi. È stata innaffiata per la prima volta dai piccoli alunni, la quercia piantata in occasione della "Giornata Nazionale degli Alberi". Si tratta di una azione di educazione ambientale promossa dal Comando Regione Carabinieri Forestale "Puglia" in tutta la Regione. A partire dallo scorso 18 novembre l'Arma Forestale ha sensibilizzato 8.750 studenti in 68 plessi scolastici, allo scopo di celebrare gli alberi ed il loro indispensabile contributo alla vita oltre a promuovere la tutela dell'ambiente, la riduzione dell'inquinamento ma anche del degrado del territorio determinato dall'aumento degli incendi boschivi che stanno accelerando i cambiamenti climatici del nostro pianeta. Tantissimi alunni ed insegnanti della scuola Perone sono stati coinvolti, con la partecipazione della cittadinanza e delle massime autorità politiche civili e militari regionali, e di monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto che durante la cerimonia ha benedetto la quercia e simbolicamente tutti gli alberi del mondo.
«Abbiamo bisogno di essere uniti – spiega l'assessore alle politiche giovanili Paola Romano - per tutelare il nostro pianeta. Come dice il nostro pontefice un'economia non è che una società che rispetta l'ambiente e l'uomo. E noi dobbiamo quindi piantare alberi, tutelare la nostra città, tutelare la nostra terra. Gli alberi sono la tecnologia migliore che noi adesso conosciamo per pulire l'aria, assorbono anidride carbonica e sprigiona l'ossigeno e per questo noi dobbiamo curarli Come si fa con i più piccoli».
Si vuole così diffondere la cultura della legalità ambientale tra la popolazione scolastica e le comunità, per una più consapevole presa di coscienza sull'urgente necessità di rispettare la natura. Conservare la biodiversità e tutelare le specie minacciate di estinzione in modo da contenere e ridurre i temibili effetti dell'uso indiscriminato delle risorse, dell'alterazione degli habitat e degli ecosistemi nonché del dissesto idrogeologico e del consumo del suolo.
«Stiamo sviluppando un lavoro forte – spiega l'assessore all'ambiente Giovanni Stea - riguardo l'abbandono dei rifiuti nei nostri parchi. Ma in particolar modo non è un bel bigliettino da visita da vedere sulle nostre strade provinciali o sulle nostre strade statali. Io all'indomani della mia nomina ho iniziato a fare educazione ambientale nelle scuole elementari nelle scuole medie».
«Piantando alberi - conclude Emiliano -allunghiamo la nostra vita sulla faccia della terra. Stiamo progettando il futuro con un gesto semplice e poco costoso che la Regione Puglia ha voluto sostenere in tutte le maniere attraverso i nostri lavoratori dell'area che sono quelli che costruiscono le nostre foreste, intervengono con i carabinieri forestali e vigili del fuoco in caso di incendio, soprattutto sono quelli che provengono le frazioni di imboschimento e che quindi ci tengono in modo particolare a ricordarvi che nulla avviene per caso in questo luogo. È vero che la provvidenza esiste ma è anche vero che senza l'azione dell'uomo la provvidenza non ha modo di esprimersi».
«Abbiamo bisogno di essere uniti – spiega l'assessore alle politiche giovanili Paola Romano - per tutelare il nostro pianeta. Come dice il nostro pontefice un'economia non è che una società che rispetta l'ambiente e l'uomo. E noi dobbiamo quindi piantare alberi, tutelare la nostra città, tutelare la nostra terra. Gli alberi sono la tecnologia migliore che noi adesso conosciamo per pulire l'aria, assorbono anidride carbonica e sprigiona l'ossigeno e per questo noi dobbiamo curarli Come si fa con i più piccoli».
Si vuole così diffondere la cultura della legalità ambientale tra la popolazione scolastica e le comunità, per una più consapevole presa di coscienza sull'urgente necessità di rispettare la natura. Conservare la biodiversità e tutelare le specie minacciate di estinzione in modo da contenere e ridurre i temibili effetti dell'uso indiscriminato delle risorse, dell'alterazione degli habitat e degli ecosistemi nonché del dissesto idrogeologico e del consumo del suolo.
«Stiamo sviluppando un lavoro forte – spiega l'assessore all'ambiente Giovanni Stea - riguardo l'abbandono dei rifiuti nei nostri parchi. Ma in particolar modo non è un bel bigliettino da visita da vedere sulle nostre strade provinciali o sulle nostre strade statali. Io all'indomani della mia nomina ho iniziato a fare educazione ambientale nelle scuole elementari nelle scuole medie».
«Piantando alberi - conclude Emiliano -allunghiamo la nostra vita sulla faccia della terra. Stiamo progettando il futuro con un gesto semplice e poco costoso che la Regione Puglia ha voluto sostenere in tutte le maniere attraverso i nostri lavoratori dell'area che sono quelli che costruiscono le nostre foreste, intervengono con i carabinieri forestali e vigili del fuoco in caso di incendio, soprattutto sono quelli che provengono le frazioni di imboschimento e che quindi ci tengono in modo particolare a ricordarvi che nulla avviene per caso in questo luogo. È vero che la provvidenza esiste ma è anche vero che senza l'azione dell'uomo la provvidenza non ha modo di esprimersi».