Bari, ignoti saccheggiano e devastano il Bread&Roses
Hanno rubato diverse attrezzature e vandalizzato gli ambienti: «Evidente l'intento di sfregiare la nostra esperienza»
mercoledì 13 gennaio 2021
15.20
Ignoti nella notte hanno saccheggiato e vandalizzato il Bread&Roses, spazio di mutuo soccorso. Non sono ancora stati quantificati i danni, di sicuro sono stati portati via il pc con cui viene gestito l'Emporio Fuorimercato, il carrello fresco d'acquisto di Solidaria Bari, molti prodotti agroalimentari degli autoproduttori e delle autoproduttrici che alimentano l'emporio e le Bancarelle Selvagge, alcuni attrezzi da lavoro ed effetti personali di alcune persone che attraversano e costruiscono le attività nello spazio.
«Fortunatamente - scrivono - hanno portato via meno cose di quanto pensiamo avessero progettato, dal momento che abbiamo trovato scatole piene di prodotti evidentemente rivelatesi troppo pesanti da portare fuori in maniera discreta. Ciò che ci ha, però, impressionato maggiormente è l'evidente intento di sfregiare l'esperienza di Bread&Roses. Non si capirebbe altrimenti la decisione di causare deliberatamente dei danni, al netto dei furti, come l'apertura di diversi vasetti di conserve nemmeno toccate, lo spargimento di biscotti sui divani, la distruzione delle shopper artigianali, i libri gettati ovunque e tutto il caos generato».
«Colpire così lo spazio fisico significa colpire tutta la comunità che lo attraversa - sottolineano - che vi costruisce attività culturali, sociali, di mutuo soccorso. Gli oggetti e i prodotti trafugati o danneggiati sono frutto del lavoro collettivo, dell'autorganizzazione, del reciproco aiutarsi e sostenersi di tante persone e realtà che vogliono risignificare il concetto di bene comune e democrazia dal basso. Sappiamo bene che l'atto vile subito è solo un contrattempo, un piccolo fastidio che non farà altro che rafforzare l'esperienza di Bread&Roses, ma riteniamo giusto che tuttə ne vengano a conoscenza, perché si tratta di un luogo aperto e accogliente, patrimonio di chiunque ne percepisca l'importanza».
«Fortunatamente - scrivono - hanno portato via meno cose di quanto pensiamo avessero progettato, dal momento che abbiamo trovato scatole piene di prodotti evidentemente rivelatesi troppo pesanti da portare fuori in maniera discreta. Ciò che ci ha, però, impressionato maggiormente è l'evidente intento di sfregiare l'esperienza di Bread&Roses. Non si capirebbe altrimenti la decisione di causare deliberatamente dei danni, al netto dei furti, come l'apertura di diversi vasetti di conserve nemmeno toccate, lo spargimento di biscotti sui divani, la distruzione delle shopper artigianali, i libri gettati ovunque e tutto il caos generato».
«Colpire così lo spazio fisico significa colpire tutta la comunità che lo attraversa - sottolineano - che vi costruisce attività culturali, sociali, di mutuo soccorso. Gli oggetti e i prodotti trafugati o danneggiati sono frutto del lavoro collettivo, dell'autorganizzazione, del reciproco aiutarsi e sostenersi di tante persone e realtà che vogliono risignificare il concetto di bene comune e democrazia dal basso. Sappiamo bene che l'atto vile subito è solo un contrattempo, un piccolo fastidio che non farà altro che rafforzare l'esperienza di Bread&Roses, ma riteniamo giusto che tuttə ne vengano a conoscenza, perché si tratta di un luogo aperto e accogliente, patrimonio di chiunque ne percepisca l'importanza».