Bari, il ministro Di Maio in Fiera: «L'Italia ha un piano per superare la crisi»

E sulla Puglia ribadisce: «No a interferenze da Roma, le interlocuzioni devono partire dagli esponenti M5S locali»

sabato 10 ottobre 2020 14.50
A cura di Elga Montani
«L'Italia ribadisce che ha un piano per superare questa crisi. Un piano che parte dal patto per l'export, che ha erogato 2 miliardi di euro alle imprese italiane nel momento peggiore della pandemia e che ha permesso loro di vendere i propri prodotti sui mercati internazionali».

Così il ministro Luigi Di Maio a margine della sua partecipazione alla seconda edizione degli Stati Generali ddell'Export, che si sta svolgendo al Centro Congressi in Fiera del Levante da questa mattina e che terminerà stasera alle 19.

«Sono orgoglioso - aggiunge - che un 90% di queste aziende accedono per la prima volta a fondi di questo tipo, abbiamo quindi nuove aziende che puntano a vendere il Made in Italy nel mondo. Non è solo una questione economica, ma anche di capacità dell'Italia di "vendersi" all'estero, facendo cose eccellenti all'estero con le nostre aziende».

«Il patto per l'export - sottolinea - comprende misure sottoscritte con tutti i rappresentanti del mondo produttivo, le aziende, i ministeri coinvolti, le istituzioni locali, gli enti che stanno investendo. In vista c'è la nuova legge di bilancio, che dovrebbe rifinanziare in maniera poderosa le risorse per l'esportazione per portare il Made in Italy in tutto il mondo».

«La priorità ce l'ha il Recovery Fund - ribadisce Di Maio - e stiamo lavorando affinché quelle risorse arrivino il prima possibile. Una parte di quelle risorse saranno già nella legge di bilancio di fine anno. Recovery Fund vuol dire investire le risorse, guardare alle imprese. Quelle risorse vanno investite in determinati settori, poi saranno le aziende grazie alle dinamiche di mercato a trasformare quei miliardi in altri miliardi ancora».

E in merito alla Puglia e ad eventuali accordi con il neo eletto presidente Emiliano aggiunge: «Le interlocuzioni devono partire dai rappresentanti del Movimento nel consiglio regionale, non ci sarà alcuna interferenza da Roma».