Bari, il sindaco va a Genova per verificare lo stato di avanzamento dei lavori del quartiere San Paolo
Vito Leccese ha incontrato l'architetto Renzo Piano per fare il punto sull’esperienza del cantiere "G124" situato nell'area di corte Don Bosco
martedì 30 luglio 2024
23.40
Il sindaco di Bari Vito Leccese, insieme al rettore del Politecnico Francesco Cupertino, ai docenti del dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari Carlo Moccia e Francesco Defilippis e agli architetti Tiziano De Venuto, Ezio Melchiorre, Rosa Piepoli e Giuseppe Tupputi, ha incontrato l'architetto Renzo Piano a Genova per fare il punto sull'esperienza del cantiere G124 in corso a Bari nell'area di corte Don Bosco al quartiere San Paolo.
Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato anche l'architetto Alessandro Cariello e il dottore Vitandrea Marzano che hanno seguito le diverse fasi del progetto per il Comune di Bari, i giovani architetti incaricati hanno presentato a Renzo Piano l'avanzamento del cantiere, che sarà ultimato entro la fine dell'anno.
È stata l'occasione per condividere una ricognizione sull'andamento dei lavori in relazione ai diversi elementi che caratterizzano l'intervento: la partecipazione dei residenti, la cooperazione interistituzionale - in questo caso tra Poliba e Comune - e il dato relativo alle alberature intese non solo come elemento di bellezza ma anche di contrasto all'effetto isola di calore. Nella stessa direzione si colloca la scelta di rimuovere la quasi totalità delle superfici impermeabilizzate di corte Don Bosco per sostituirle con superfici drenanti.
Altro elemento sul quale ci si è soffermati nel corso dell'incontro è il costo contenuto dell'intervento, a fronte di un impatto sensibile sul contesto interessato, un dato che consentirà di replicare questo modello progettuale su altre aree pubbliche della città segnate da vuoti urbani o da spazi inutilizzati o sottoutilizzati.
"Abbiamo avuto il privilegio di incontrare l'architetto Renzo Piano, nel suo studio di Genova, per confrontarci sull'avanzamento del cantiere G124 - ha commentato il sindaco Vito Leccese -. Renzo Piano destina infatti il suo emolumento da senatore per finanziare progetti di "rammendo" nelle periferie italiane realizzati da giovani architetti delle università locali. A Bari abbiamo ideato un prototipo di rifugio climatico al San Paolo, una corte verde che sta sorgendo al posto di un triangolo di cemento e che sarà a disposizione dei residenti di via don Bosco".
Ancora: "Piano ci ha ricordato il valore dell'arte del rammendo urbano, una sorta di scintilla che, realizzata in un tessuto periferico, può accendere una speranza di cambiamento nella comunità. Quello del G124 rappresenta un modello di intervento di greening leggero ma incisivo, frutto di un percorso di partecipazione con i residenti e sostenibile dal punto di vista economico che vorremmo replicare nei prossimi anni nello stesso quartiere San Paolo e in altre aree periferiche della città. A nome della città ringrazio Renzo Piano per questa opportunità di crescita e apprendimento collettivo".
Il progetto G124, come noto, è stato sviluppato dalla ripartizione IVOP del Comune di Bari con il coordinamento scientifico di Tiziano De Venuto, Ezio Melchiorre, Rosa Piepoli e Giuseppe Tupputi, destinatari di quattro borse di studio post laurea finanziate dal gruppo di lavoro dell'architetto Renzo Piano e assegnate ai quattro architetti baresi grazie alla collaborazione dei docenti del Politecnico di Bari - dipartimento ArCoD - Carlo Moccia e Francesco Defilippis.
I lavori del G124, dell'importo complessivo di 578.876,48 euro finanziati con risorse Pon Metro 2014/20, consegneranno ai residenti di via Don Bosco un nuovo spazio pubblico completamente trasformato, caratterizzato dalla presenza di 127 alberi, tra allori e lecci.
Al centro della corte è stata realizzata una grande radura circolare in piano che permetterà al pubblico di osservare il cielo: di fatto questo spazio centrale è stato pensato come spazio collettivo dedicato alle attività sociali, con l'installazione di sedute, un impianto d'illuminazione e la posa di terra stabilizzata drenante.