Bari, indagati circa 20 "furbetti" del vaccino: saranno interrogati
Si tratta di persone residenti a Bari e Altamura che risultano vaccinati come operatori sanitari ma non lo sono
mercoledì 28 aprile 2021
11.57
Circa 20 persone sono indagate ed hanno ricevuto l'invito a rendere interrogatorio nell'ambito delle indagini della Procura di Bari sui 'furbetti' del vaccino contro il Covid. Le ipotesi di reato sono di false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici. È quanto riporta l'Ansa.
Le contestazioni fanno riferimento alle prime settimane della campagna vaccinale, perché da metà febbraio la Regione Puglia ha allargato le maglie con una serie di circolari. I 20 indagati, soprattutto residenti a Bari ed Altamura (Bari), risultano vaccinati come operatori sanitari, ma non lo sono. Si tratterebbe, ad esempio, di dipendenti di studi medici oppure di impiegati di aziende che hanno rapporti professionali con gli ospedali.
Il falso ideologico e il falso in documentazione informatica riguarderebbero l'errata compilazione dei prestampati delle persone sottoposte a vaccinazione: per questo - è l'ipotesi accusatoria - i vaccinatori sarebbero stati complici dei vaccinati. La truffa è ipotizzata invece - sempre in concorso con il personale sanitario da identificare - perché alcune dosi sono state tolte agli aventi diritto.
Le contestazioni fanno riferimento alle prime settimane della campagna vaccinale, perché da metà febbraio la Regione Puglia ha allargato le maglie con una serie di circolari. I 20 indagati, soprattutto residenti a Bari ed Altamura (Bari), risultano vaccinati come operatori sanitari, ma non lo sono. Si tratterebbe, ad esempio, di dipendenti di studi medici oppure di impiegati di aziende che hanno rapporti professionali con gli ospedali.
Il falso ideologico e il falso in documentazione informatica riguarderebbero l'errata compilazione dei prestampati delle persone sottoposte a vaccinazione: per questo - è l'ipotesi accusatoria - i vaccinatori sarebbero stati complici dei vaccinati. La truffa è ipotizzata invece - sempre in concorso con il personale sanitario da identificare - perché alcune dosi sono state tolte agli aventi diritto.