Bari, l'ultima idea del Comune per il giardino Mimmo Bucci è il bando "Luoghi Comuni"
L'area verde situata al centro del quartiere Libertà non trova pace, dopo diverse ordinanze e molte polemiche
mercoledì 13 febbraio 2019
8.12
Continua la storia infinita del giardino Mimmo Bucci al quartiere Libertà di Bari. Inaugurato nel 2013 dall'allora sindaco Michele Emiliano, l'area di 2500 metri quadri era stata attrezzata a verde con una spesa di 430 mila euro, con l'obiettivo di creare un luogo di incontro e aggregazione nel cuore di un quartiere che più di altri ne avrebbe bisogno. Ma gli stessi cittadini all'epoca erano molto scettici sulla riuscita dell'operazione, e dopo un paio d'anni di relativa tranquilla gestione del giardino con sorveglianza di una guardia privata, la situazione ha iniziato a precipitare. Non sono bastate le buone intenzioni e le diverse ordinanze dell'attuale sindaco Antonio Decaro, che prima ha modificato gli orari di chiusura, poi ha concesso i locali del bar all'oratorio del Redentore per aprire il "Chioschetto della Legalità". A nulla è valso il divieto di accesso ai cani i cui padroni continuano a farli circolare, e nemmeno far diventare legalmente il giardino un'area bimbi. La situazione continua a non essere delle migliori, spesso domina la sporcizia e molti lamentano anche commerci illegali all'interno. Solo d'estate qualche nonno e qualche mamma si avventura coi bambini. Di sicuro non è certo questo ciò che si voleva all'apertura e sicuramente non è certo questa un'area che merita di ricordare Mimmo Bucci.
E ieri è giunta l'ennesima idea dell'amministrazione, dopo due bandi di affidamento del locale bar andati deserti, l'ultimo a gennaio 2018. Il tentativo ora si chiama "Luoghi Comuni" e ha come finalità la rivitalizzazione, tramite processi di co-progettazione, di spazi poco utilizzati attraverso iniziative di innovazione sociale promosso dalla Regione Puglia e dall'ARTI. Questo bando, scrivono dal Comune: «Risponde all'esigenza di creare, attraverso il riuso di spazi pubblici e sotto utilizzati, nuovi luoghi per la creatività e l'apprendimento destinati ai giovani pugliesi, di supportare progetti giovanili di innovazione sociale capaci di coinvolgere i residenti nei processi di valorizzazione degli spazi, di sostenere gruppi di giovani che vogliano mettersi alla prova e misurarsi sul campo partendo dai problemi e dalle opportunità del territorio, così da favorire la manifestazione di competenze utili per incentivare l'occupazione giovanile in un settore, come quello dell'innovazione sociale, che offre interessanti prospettive di crescita personale e collettiva».
«Molti luoghi pubblici della città hanno cambiato volto grazie alla creatività e alle idee di gruppi di giovani - sottolinea Paola Romano - Spazio13, l'Accademia del Cinema dei ragazzi, l'ex post Moderno, l'Officina degli Esordi sono solo alcuni esempi delle esperienze promosse in questi anni. Spazi in precedenza inutilizzati sono diventati fulcro di attività culturali e sociali e punti di riferimento dei diversi quartieri. A questi vogliamo aggiungere un nuovo spazio, il giardino Mimmo Bucci, e sostenere grazie al bando regionale Luoghi comuni il protagonismo giovanile per la rigenerazione urbana».
E ieri è giunta l'ennesima idea dell'amministrazione, dopo due bandi di affidamento del locale bar andati deserti, l'ultimo a gennaio 2018. Il tentativo ora si chiama "Luoghi Comuni" e ha come finalità la rivitalizzazione, tramite processi di co-progettazione, di spazi poco utilizzati attraverso iniziative di innovazione sociale promosso dalla Regione Puglia e dall'ARTI. Questo bando, scrivono dal Comune: «Risponde all'esigenza di creare, attraverso il riuso di spazi pubblici e sotto utilizzati, nuovi luoghi per la creatività e l'apprendimento destinati ai giovani pugliesi, di supportare progetti giovanili di innovazione sociale capaci di coinvolgere i residenti nei processi di valorizzazione degli spazi, di sostenere gruppi di giovani che vogliano mettersi alla prova e misurarsi sul campo partendo dai problemi e dalle opportunità del territorio, così da favorire la manifestazione di competenze utili per incentivare l'occupazione giovanile in un settore, come quello dell'innovazione sociale, che offre interessanti prospettive di crescita personale e collettiva».
«Molti luoghi pubblici della città hanno cambiato volto grazie alla creatività e alle idee di gruppi di giovani - sottolinea Paola Romano - Spazio13, l'Accademia del Cinema dei ragazzi, l'ex post Moderno, l'Officina degli Esordi sono solo alcuni esempi delle esperienze promosse in questi anni. Spazi in precedenza inutilizzati sono diventati fulcro di attività culturali e sociali e punti di riferimento dei diversi quartieri. A questi vogliamo aggiungere un nuovo spazio, il giardino Mimmo Bucci, e sostenere grazie al bando regionale Luoghi comuni il protagonismo giovanile per la rigenerazione urbana».