Bari, morto il professor Ottavio Albano luminare di medicina interna
Il ricordo del collega Moschetta: "È stato capo Scuola di tantissimi primari"
mercoledì 29 maggio 2019
17.04
È deceduto il Professor Ottavio Albano di origini fasanesi, Maestro di Medicina e già Clinico Medico della Università di Bari. Dal 1970 al '73 ha diretto la cattedra di Malattie dell'apparato digerente dell'Università di Bari e per quasi un decennio ('71-'80) l'Istituto di Semeiotica Medica sino alla nomina a Direttore della Clinica medica seconda nel 1981.
Attualmente dirigeva la prima Clinica medica dell'Università di Bari, oltre ad essere Presidente dell'Istituto Biomedico Internazionale è stato uno dei principali promotori in Italia del rinnovamento della didattica in medicina e della riforma del corso di studi. Il suo ricordo è affidato ad Antonio Moschetta medico, professore ordinario di Medicina interna all'Università Aldo Moro di Bari: "Sono stato specializzando dell'ultimo anno della Sua attività. Capo Scuola di tanti bravissimi primari e maestri di medicina ospedalieri e di ben 6 Ordinari di Clinica Medica: Ottavio Albano, Giuseppe Palasciano, Emanuele Altomare (compianto), Carlo Sabbà, Gianluigi Vendemiale, Piero Portincasa, Antonio Moschetta. Questa è la verità che resta nella storia, grazie Professore".
Attualmente dirigeva la prima Clinica medica dell'Università di Bari, oltre ad essere Presidente dell'Istituto Biomedico Internazionale è stato uno dei principali promotori in Italia del rinnovamento della didattica in medicina e della riforma del corso di studi. Il suo ricordo è affidato ad Antonio Moschetta medico, professore ordinario di Medicina interna all'Università Aldo Moro di Bari: "Sono stato specializzando dell'ultimo anno della Sua attività. Capo Scuola di tanti bravissimi primari e maestri di medicina ospedalieri e di ben 6 Ordinari di Clinica Medica: Ottavio Albano, Giuseppe Palasciano, Emanuele Altomare (compianto), Carlo Sabbà, Gianluigi Vendemiale, Piero Portincasa, Antonio Moschetta. Questa è la verità che resta nella storia, grazie Professore".