Bari, nasconde due tartarughe a rischio estinzione: denunciato
La scoperta degli agenti della Guardia di Finanza al porto
martedì 23 febbraio 2021
11.25
Nell'ambito delle ordinarie attività di controllo ai passeggeri e merci effettuate presso il porto di Bari, i militari della Guardia di Finanza del II Gruppo Bari, unitamente ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno rinvenuto e sequestrato due esemplari di tartarughe occultate all'interno dei bagagli a seguito di un cittadino albanese appena sbarcato presso il porto del capoluogo pugliese.
Un attento controllo effettuato dai funzionari ADM, insospettiti dal comportamento del passeggero, tramite apparecchiature radiogene in dotazione all'Agenzia, sui bagagli personali del cittadino albanese residente in Italia, permetteva di evidenziare la presenza di due testuggini vive occultate tra gli effetti personali.
Gli esemplari sono stati classificati dai militari della Guardia di Finanza competenti in materia, come appartenenti alla specie "Testudo Hermanni", protette dalla Convenzione di Washington del 1973 sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.). Le testuggini di terra erano sprovviste delle necessarie certificazioni e del prescritto microchip identificativo.
Il trasgressore è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il tentativo di importazione di animali di specie protetta, mentre le tartarughe sono state affidate alle cure di un centro di recupero della fauna selvatica.
Un attento controllo effettuato dai funzionari ADM, insospettiti dal comportamento del passeggero, tramite apparecchiature radiogene in dotazione all'Agenzia, sui bagagli personali del cittadino albanese residente in Italia, permetteva di evidenziare la presenza di due testuggini vive occultate tra gli effetti personali.
Gli esemplari sono stati classificati dai militari della Guardia di Finanza competenti in materia, come appartenenti alla specie "Testudo Hermanni", protette dalla Convenzione di Washington del 1973 sul Commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione (C.I.T.E.S.). Le testuggini di terra erano sprovviste delle necessarie certificazioni e del prescritto microchip identificativo.
Il trasgressore è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per il tentativo di importazione di animali di specie protetta, mentre le tartarughe sono state affidate alle cure di un centro di recupero della fauna selvatica.