Bari, nascosto nel Tir per eludere i controlli, due arresti
Si tratta di due cittadini albanesi bloccati al Porto. Uno era già stato espulso
mercoledì 3 aprile 2019
13.41
È accusato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina un 42enne autista di un Tir che aveva nascosto in cabina un cittadino albanese.
Ad accorgersene alcuni agenti di Polizia di Frontiera con finanzieri del II Gruppo Bari, all' interno del porto cittadino.
Gli arrestati sono due cittadini albanesi, un autotrasportatore di 42 anni, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e un 48enne, già destinatario di decreto di espulsione dallo Stato.
L'operazione è scaturita dal controllo di un autoarticolato albanese appena sbarcato da una motonave proveniente da Durazzo.
All'interno della cabina di guida, nascosto sotto le coperte della cuccetta chiusa alle spalle dell'autista finanzieri e poliziotti hanno individuato un cittadino albanese che dagli accertamenti immediatamente svolti è risultato destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nel settembre 2017 dall'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Pisa, quale misura alternativa alla detenzione, con divieto di reingresso nei cinque anni successivi.
Il destinatario dell'espulsione aveva peraltro riportato in Italia tre condanne tra il 2007 ed il 2009 per reati concernenti gli stupefacenti, la ricettazione ed il falso.
L'autotrasportatore ed il destinatario dell'espulsione, su conforme parere del Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, sono stati tratti in arresto, per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed ingresso illegale nel territorio dello Stato; peraltro, il secondo, giudicato con rito direttissimo, ha già patteggiato la pena ad un anno e mesi sei di reclusione.
Ad accorgersene alcuni agenti di Polizia di Frontiera con finanzieri del II Gruppo Bari, all' interno del porto cittadino.
Gli arrestati sono due cittadini albanesi, un autotrasportatore di 42 anni, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e un 48enne, già destinatario di decreto di espulsione dallo Stato.
L'operazione è scaturita dal controllo di un autoarticolato albanese appena sbarcato da una motonave proveniente da Durazzo.
All'interno della cabina di guida, nascosto sotto le coperte della cuccetta chiusa alle spalle dell'autista finanzieri e poliziotti hanno individuato un cittadino albanese che dagli accertamenti immediatamente svolti è risultato destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso nel settembre 2017 dall'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Pisa, quale misura alternativa alla detenzione, con divieto di reingresso nei cinque anni successivi.
Il destinatario dell'espulsione aveva peraltro riportato in Italia tre condanne tra il 2007 ed il 2009 per reati concernenti gli stupefacenti, la ricettazione ed il falso.
L'autotrasportatore ed il destinatario dell'espulsione, su conforme parere del Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, sono stati tratti in arresto, per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed ingresso illegale nel territorio dello Stato; peraltro, il secondo, giudicato con rito direttissimo, ha già patteggiato la pena ad un anno e mesi sei di reclusione.