Bari, otto casi di morbillo, il più grave un bimbo di 11 mesi
Germinario: «Non c'è nessun allarme epidemia», Conca (M5S): «Si accusano i novax per coprire le gravi colpe dell'ospedale»
domenica 11 novembre 2018
16.13
Otto casi di morbillo a Bari tra bambini e adulti, alcuni già accertati, ed un nono molto probabile. Non sono ancora chiare le cause dei diversi contagi, anche se tutti avrebbero in comune la frequentazione del reparto malattie infettive dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Il primo caso accertato sembra essere quello di una bambina di 10 anni, i cui genitori sarebbero contrari ai vaccini, ricoverata da metà ottobre nel reparto incriminato che, a quanto riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, avrebbe contagiato la sorella e anche un bimbo di 11 mesi ricoverato anch'egli ma per una otite. A quanto si apprende, inoltre, si sarebbe provveduto tardivamente all'applicazione del protocollo previsto in casi di questo tipo.
«Non c'è nessun allarme epidemia di morbillo in Puglia - dichiara Cinzia Germinario, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Puglia - Basta il ricovero di un bambino, come accaduto in questo caso, per innescare una normale catena di contagio tra i non vaccinati perché il morbillo è una patologia altamente contagiosa. La situazione non è preoccupante, ma comunque queste cose non dovrebbero accadere. I no-vax devono capire che portano malattie anche in ospedale a chi non ha coperture vaccinali e quindi non si ferma la catena di contagio».
«Per nascondere le vostri gravi colpe dite che la temuta epidemia di morbillo è presumibilmente partita da una bambina non vaccinata, ancora da verificare e dimostrare - sottolinea il consigliere regionale pentastellato Mario Conca - Così si fa presto a colpire l'immaginario collettivo, sono tutti felici e contenti per aver trovato il capro espiatorio e tutto viene archiviato con l'ennesima pubblicità subliminale. Siete bugiardi, la colpa è solo vostra, visto che nel reparto infettivi dell'Ospedaletto Giovanni XXIII esistono camere di degenza isolate e con accesso dall'esterno per i parenti che non sono mai entrate in funzione, l'ennesimo danno erariale. Siete bugiardi perché i protocolli di sicurezza sono partiti con estremo ritardo come candidamente avete ammesso. Siete bugiardi perché quel reparto è senza primario ed è sotto organico, e solo ora si sta cercando di sopperire con l'accorpamento alla pediatria Trambusti come avevo sollecitato al Direttore Generale Migliore».
«Non c'è nessun allarme epidemia di morbillo in Puglia - dichiara Cinzia Germinario, responsabile dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Puglia - Basta il ricovero di un bambino, come accaduto in questo caso, per innescare una normale catena di contagio tra i non vaccinati perché il morbillo è una patologia altamente contagiosa. La situazione non è preoccupante, ma comunque queste cose non dovrebbero accadere. I no-vax devono capire che portano malattie anche in ospedale a chi non ha coperture vaccinali e quindi non si ferma la catena di contagio».
«Per nascondere le vostri gravi colpe dite che la temuta epidemia di morbillo è presumibilmente partita da una bambina non vaccinata, ancora da verificare e dimostrare - sottolinea il consigliere regionale pentastellato Mario Conca - Così si fa presto a colpire l'immaginario collettivo, sono tutti felici e contenti per aver trovato il capro espiatorio e tutto viene archiviato con l'ennesima pubblicità subliminale. Siete bugiardi, la colpa è solo vostra, visto che nel reparto infettivi dell'Ospedaletto Giovanni XXIII esistono camere di degenza isolate e con accesso dall'esterno per i parenti che non sono mai entrate in funzione, l'ennesimo danno erariale. Siete bugiardi perché i protocolli di sicurezza sono partiti con estremo ritardo come candidamente avete ammesso. Siete bugiardi perché quel reparto è senza primario ed è sotto organico, e solo ora si sta cercando di sopperire con l'accorpamento alla pediatria Trambusti come avevo sollecitato al Direttore Generale Migliore».