Bari, parco dell'ex Gasometro, a che punto siamo?

Il cantiere sarebbe dovuto partire ottimisticamente in primavera, ma lungaggini burocratiche spostano i tempi oltre l'autunno

martedì 30 luglio 2019 23.50
A cura di Elga Montani
Il parco dell'ex Gasometro a Bari, quartiere Libertà, è una delle opere più attese dagli abitanti del quartiere e non solo. Sono anni che se ne parla, sono storiche le lotte al riguardo della compianta Maria Maugeri a cui il parco dovrebbe anche essere intitolato. Ma come sempre le lungaggini burocratiche ci mettono lo zampino e l'ottimisto dell'assessore Galasso, che lo scorso agosto parlava del 2020 come anno in cui il progetto avrebbe visto la fine, si è contrapposta una realtà fatta di rinvii.

Ma a che punto siamo di questo progetto nato nel lontano 2008 dalla caparbietà della Maugeri? Di sicuro siamo a buon punto anche se al momento è difficile prevedere una data in cui il parco verrà finalmente completato e aperto al pubblico. Nota positiva è che la bonifica del terreno è ormai completata da tempo, d'altronde l'ex fabbrica che sorgeva sul terreno lo aveva avvelenato completamente, e su questo argomento tanti erano stati i dibattiti anche con i cittadini.

Per quanto riguarda invece la realizzazione del parco, c'è da sottolineare che a dicembre dello scorso anno, con qualche mese di ritardo sul programma presentato da Galasso lo scorso agosto, è stato approvato il progetto definitivo e si è provveduto a mandarlo in gara. La scadenza iniziale di quest'ultima era il 25 gennaio, con proroga poi al 5 febbraio. Sono stati in tanti a candidarsi per realizzare il progetto (ben 87 soggetti) ed ovviamente questo ha determinato lungaggini relative all'aggiudicazione che comunque al momento è avvenuta.

«La gara è stata aggiudicata e c'è stata la firma del contratto - sottolinea l'assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso - ora si sta provvedendo ad un coordinamento tra la ditta appaltatrice che deve realizzare il progetto del parco e la ditta che ha effettuato la bonifica del suolo, in quanto sono previsti monitoraggi periodici del terreno, che devono essere preventivati».

Accordo tra le aziende che necessita di tempo, e che porta i tempi di realizzazione del parco a dilatarsi. Aggiornamenti al riguardo ci saranno solo dopo l'autunno.