Bari, partita per non vedenti ed altri eventi al San Paolo
Associazioni e cittadini all'opera con il municipio III per dare vita a luoghi pubblici, parchi, campi sportivi, parrocchie e scuole
lunedì 20 gennaio 2020
19.00
«Siamo contenti di dare il nostro contributo per far capire ai cittadini come il quartiere San Paolo è ricco di opportunità, sia dal punto dì vista di risorse umane che di infrastrutture.»
É Antonio Giampietro fondatore dell'associazione Non Vedo che Bari a lasciare queste dichiarazioni proprio in occasione dell'ultimo evento pubblico ieri al quartiere nel parco Giovanni Paolo II. In mattinata si è svolta una partita di calcio dimostrativa per non vedenti, che ha coinvolto anche quei cittadini, curiosi di provare quanto possa essere difficile calciare al buio con gli occhi bendati, azione molto più facile per una persona non vedente.
«Assistere ad una partita di calcio – spiega il consigliere del municipio III Stefano Franco - durante la quale il non vedente si muove tranquillamente sul campo e rendesi conto della difficoltà di battere un calcio di rigore bendati, significa vivere una esperienza unica ed utile a dimostrare che ognuno di noi ha molte potenzialità nell'affrontare la vita e possiede una caratteristica che è fonte di ricchezza per gli altri.»
Questa è solo una delle tante iniziative sociali che negli ultimi mesi del 2019 ed dai primi giorni del 2020 si stanno organizzando al San Paolo, perché l'obbiettivo del municipio 3 è proprio quello di mettere al centro dell'attenzione i quartieri periferici di Bari riempendo i propri contenitori di contenuti utili a tutta la cittadinanza attraverso manifestazioni ed eventi culturali, sociali ed educativi che solitamente tendono di più a svolgersi in città piuttosto che nei quartieri periferici come il San Paolo. Sul territorio il municipio III ha organizzato una agenda di eventi molto fitta con incontri nelle scuole, nelle parrocchie e nei centri di servizi per le famiglie dove si sviluppano spettacoli e laboratori per bambini ed adulti, approfondimenti su tematiche non semplici da trattare come la pena di morte e pochi giorni fa sempre al San Paolo è stato promosso un corso di falegnameria e l'inaugurazione di un master dell'Università di Bari in "Organizzazione e programmazione sociale" che si svolge nelle aule messe a disposizione dal Municipio III. Il prossimo passo sarà l'istituzione di laboratori permanenti dei corsi dei dipartimenti di Scienze Politiche dell'Università e dei dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari.
«Il quartier San Paolo - spiega Antonio Giampietro - ha la caratteristica di avere tanti spazi, potenzialmente importantissimi per tutta la città per svolgere le più diverse attività. L'iniziativa della partita di calcio tra non vedenti è servita per dimostrare come questo quartiere rappresenti una risorsa per tutti, così da trasformarlo da periferia isolata in centro dove svolgere, grazie ai suoi spazi, tutte quelle attività che in altri luoghi di Bari non troverebbero collocazione per via della mancanza di locali e luoghi idonei.»
L'evento è stato organizzato da Generazione San Paolo e Non Vedo che Bari, in collaborazione con ADS UIC Bari e Decathlon Bari.
«Domenica è stata una bellissima mattinata di sport e socialità nel Municipio III di Bari – conclude Stefano Franco - abbiamo provato a dare vita a un luogo che solitamente è noto solo per gli atti di vandalismo. Eventi come questo portano dentro di sé un messaggio importantissimo ossia che le uniche barriere che esistono sono quelle che sono nella nostra mente. E riuscire a mandare questi messaggi da un territorio periferico come il quartiere San Paolo è davvero qualcosa di meraviglioso.»
É Antonio Giampietro fondatore dell'associazione Non Vedo che Bari a lasciare queste dichiarazioni proprio in occasione dell'ultimo evento pubblico ieri al quartiere nel parco Giovanni Paolo II. In mattinata si è svolta una partita di calcio dimostrativa per non vedenti, che ha coinvolto anche quei cittadini, curiosi di provare quanto possa essere difficile calciare al buio con gli occhi bendati, azione molto più facile per una persona non vedente.
«Assistere ad una partita di calcio – spiega il consigliere del municipio III Stefano Franco - durante la quale il non vedente si muove tranquillamente sul campo e rendesi conto della difficoltà di battere un calcio di rigore bendati, significa vivere una esperienza unica ed utile a dimostrare che ognuno di noi ha molte potenzialità nell'affrontare la vita e possiede una caratteristica che è fonte di ricchezza per gli altri.»
Questa è solo una delle tante iniziative sociali che negli ultimi mesi del 2019 ed dai primi giorni del 2020 si stanno organizzando al San Paolo, perché l'obbiettivo del municipio 3 è proprio quello di mettere al centro dell'attenzione i quartieri periferici di Bari riempendo i propri contenitori di contenuti utili a tutta la cittadinanza attraverso manifestazioni ed eventi culturali, sociali ed educativi che solitamente tendono di più a svolgersi in città piuttosto che nei quartieri periferici come il San Paolo. Sul territorio il municipio III ha organizzato una agenda di eventi molto fitta con incontri nelle scuole, nelle parrocchie e nei centri di servizi per le famiglie dove si sviluppano spettacoli e laboratori per bambini ed adulti, approfondimenti su tematiche non semplici da trattare come la pena di morte e pochi giorni fa sempre al San Paolo è stato promosso un corso di falegnameria e l'inaugurazione di un master dell'Università di Bari in "Organizzazione e programmazione sociale" che si svolge nelle aule messe a disposizione dal Municipio III. Il prossimo passo sarà l'istituzione di laboratori permanenti dei corsi dei dipartimenti di Scienze Politiche dell'Università e dei dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari.
«Il quartier San Paolo - spiega Antonio Giampietro - ha la caratteristica di avere tanti spazi, potenzialmente importantissimi per tutta la città per svolgere le più diverse attività. L'iniziativa della partita di calcio tra non vedenti è servita per dimostrare come questo quartiere rappresenti una risorsa per tutti, così da trasformarlo da periferia isolata in centro dove svolgere, grazie ai suoi spazi, tutte quelle attività che in altri luoghi di Bari non troverebbero collocazione per via della mancanza di locali e luoghi idonei.»
L'evento è stato organizzato da Generazione San Paolo e Non Vedo che Bari, in collaborazione con ADS UIC Bari e Decathlon Bari.
«Domenica è stata una bellissima mattinata di sport e socialità nel Municipio III di Bari – conclude Stefano Franco - abbiamo provato a dare vita a un luogo che solitamente è noto solo per gli atti di vandalismo. Eventi come questo portano dentro di sé un messaggio importantissimo ossia che le uniche barriere che esistono sono quelle che sono nella nostra mente. E riuscire a mandare questi messaggi da un territorio periferico come il quartiere San Paolo è davvero qualcosa di meraviglioso.»