Bari piena di turisti, la protesta dei bar: "Dove sono i bagni pubblici?"
"I turisti sono stupiti e chiedono a noi perché in questa città facciano fatica a trovarli"
mercoledì 3 maggio 2023
21.38
Dove sono i bagni pubblici in centro a Bari? Sono abbastanza? In che condizioni si trovano? Interrogativi che gli esercenti del centro storico si pongono alla partenza di una stagione turistica che si preannuncia molto positiva. Il timore però è che di fronte ai grandi numeri dei visitatori vi siano quelli piccoli e insufficienti dei gabinetti.
Sono gli stessi turisti a lamentarsi. A riferirlo è Viviana Cippone, titolare della caffetteria Bacio di Latte in via Sparano 25/a. "Nei giorni di maggiore affollamento – spiega – nel mio locale si forma una lunga fila solo per andare in bagno. I turisti sono stupiti e chiedono a noi perché in questa città facciano fatica a trovare i bagni pubblici". Il personale è costretto a intervenire più volte nel corso della giornata per tenere puliti i servizi igienici utilizzati da centinaia di persone: "Naturalmente non possiamo lasciare i bagni in uno stato indecoroso – prosegue la titolare di Bacio di Latte - ma questo crea problemi con la normale organizzazione del lavoro. Nei momenti di punta siamo in difficoltà. Mi chiedo: è giusto pagare per inefficienze non nostre?".
Il locale di via Sparano non è l'unico a dover fronteggiare una simile situazione. Lo fa sapere Donato Cippone, ex consigliere comunale e portavoce del coordinamento regionale Onda Verde Puglia Facciamo Rete: "Ho avuto numerose segnalazioni, come ad esempio da parte delle caffetterie Veronero, di esercenti alle prese con turisti alla ricerca dei bagni pubblici – osserva Cippone –. Devono affrontare quotidianamente quest'emergenza e lo fanno con grande imbarazzo: la mancanza di un servizio elementare come i bagni pubblici non costituisce esattamente un bel biglietto da visita per la città".
Cippone fornisce alcuni numeri: "Mi risulta che nei cinque municipi di Bari vi sia una dozzina scarsa di bagni pubblici di cui meno della metà è perfettamente efficiente. L'urgenza maggiore riguarda il centro storico: il salotto buono dovrebbe avere anche la toilette. Pare un'ovvietà, ma non è così. In ogni caso la soluzione non può essere affidarsi ai privati: non è tollerabile che i commercianti paghino per mancanze e ritardi delle amministrazioni".
La crescita degli arrivi e delle presenze turistiche non pare adeguatamente supportata da quella dei servizi igienici: "La Puglia e Bari sono mete turistiche in forte ascesa – riflette Cippone –: occorre intervenire con tempestività proprio affinché questa crescita non sia caotica e controproducente creando disagi agli esercenti, ai cittadini e ai turisti stessi".
"Passato questo critico ponte del Primo maggio, non è difficile prevedere che per la festa di san Nicola – conclude l'ex consigliere comunale – i problemi aumenteranno. E non mi voglio immaginare cosa succederà quest'estate. Invito dunque il sindaco Decaro a intervenire senza indugio e a dare un senso a espressioni 'come città metropolitana dell'accoglienza' usate con troppa superficialità, evidentemente, se a Bari i turisti devono tribolare solo per fare la pipì".