Bari, polemica sulle giostrine di Sant'Anna. Il M5S: «Sono arrugginite»
Anche la consigliera Irma Melini denuncia: «Sono state abbandonate in un deposito»
venerdì 10 agosto 2018
15.02
Continuano a destare non poche polemiche le nuove attrezzature ludiche installate nel rione Sant'Anna di Bari. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno denunciato segni di ruggine sulle giostrine, evidenziando la pericolosità per i bambini.
«Quando si è pubblici amministratori non sono ammessi errori di questo tipo - dice Sabino Mangano, portavoce M5S al Comune di Bari. Una volta rimosso il reticolato del cantiere dall'area delle giostrine, queste risultano accessibili e fruibili. Tant'è che questo pomeriggio (ieri, NdR) erano presenti anche dei bimbi, insieme alle loro mamme».
Il prossimo passo annunciato dal Movimento sarà chiedere alla Ripartizione Lavori Pubblici intervento urgente e risolutivo oltre a verificare responsabilità dirette nella certificazione dei lavori.
«Evidenti segni di ruggine proprio dove i bimbi più piccoli, giocando con i tabelloni, infilano le dita o le mani, rappresentano un reale pericolo per la loro incolumità perchè potrebbero tagliarsi e nel peggiore dei casi andare incontro ad infezioni più gravi», aggiunge Italo Carelli portavoce M5S del Municipio 1. «Un vero peccato - continua Carelli - l'occasione persa di consegnare dei lavori eseguiti a regola d'arte così come ci si aspetta soprattutto nelle forniture di arredi urbani destinati ai più piccoli, ma ormai questa amministrazione passerà alla storia per le tante opere incompiute».
A rincarare la dose è anche Irma Melini, consigliera del Gruppo misto e candidata sindaco di Bari: «L'amministrazione - attacca Melini - esulta per le giostrine inaugurate a Sant'Anna e prova, ancora una volta, a prendere in giro noi baresi. Sì, perché si tratta di giostrine già arrugginite e, di conseguenza, estremamente pericolose per i nostri bambini: il simbolo di come questa amministrazione stia ingannando tutti noi da anni, anche quando la verità è palese».
«Le giostre consegnate sono arrugginite perché sono state abbandonate nei depositi a causa del pasticcio voluto da Leonetti e dal primo cittadino - dice la consigliera ricostruendo i fatti. Sono due anni che denuncio una verità che tutti conoscono: le giostre erano destinate al giardino pubblico di via Suglia 62 a Japigia (progetto approvato e finanziato prima di Decaro). A causa dell'intervento inopportuno del vice presidente Leonetti, però, le giostre sono state destinate su Sant'Anna con una variante che ha solo creato disagi e danni anche alle casse del Comune. L'esito finale è che la variante, voluta da Leonetti e approvata dal sindaco, ha comportato sia la sospensione dei lavori di riqualificazione del giardino di via Suglia 62 a Japigia - la cui consegna era prevista per agosto 2016 - con un danno erariale derivante anche dalle successive vandalizzazioni, sia che l'acquisto delle giostrine destinate a Japigia sono state lasciate arrugginire nei depositi prima di essere montate a Sant'Anna. Per di più, lo spostamento a Sant'Anna è avvenuto grazie alle economie risultanti dai lavori di via Suglia, risorse che invece io avevo chiesto fossero investite sempre su Japigia per piantumare nuovi alberi».
«Galasso, Leonetti ed il sindaco inaugurano le giostre senza rendersi conto che sono arrugginite. O forse hanno semplicemente sperato nessuno di noi baresi lo notasse», dice Melini.
«Quando si è pubblici amministratori non sono ammessi errori di questo tipo - dice Sabino Mangano, portavoce M5S al Comune di Bari. Una volta rimosso il reticolato del cantiere dall'area delle giostrine, queste risultano accessibili e fruibili. Tant'è che questo pomeriggio (ieri, NdR) erano presenti anche dei bimbi, insieme alle loro mamme».
Il prossimo passo annunciato dal Movimento sarà chiedere alla Ripartizione Lavori Pubblici intervento urgente e risolutivo oltre a verificare responsabilità dirette nella certificazione dei lavori.
«Evidenti segni di ruggine proprio dove i bimbi più piccoli, giocando con i tabelloni, infilano le dita o le mani, rappresentano un reale pericolo per la loro incolumità perchè potrebbero tagliarsi e nel peggiore dei casi andare incontro ad infezioni più gravi», aggiunge Italo Carelli portavoce M5S del Municipio 1. «Un vero peccato - continua Carelli - l'occasione persa di consegnare dei lavori eseguiti a regola d'arte così come ci si aspetta soprattutto nelle forniture di arredi urbani destinati ai più piccoli, ma ormai questa amministrazione passerà alla storia per le tante opere incompiute».
A rincarare la dose è anche Irma Melini, consigliera del Gruppo misto e candidata sindaco di Bari: «L'amministrazione - attacca Melini - esulta per le giostrine inaugurate a Sant'Anna e prova, ancora una volta, a prendere in giro noi baresi. Sì, perché si tratta di giostrine già arrugginite e, di conseguenza, estremamente pericolose per i nostri bambini: il simbolo di come questa amministrazione stia ingannando tutti noi da anni, anche quando la verità è palese».
«Le giostre consegnate sono arrugginite perché sono state abbandonate nei depositi a causa del pasticcio voluto da Leonetti e dal primo cittadino - dice la consigliera ricostruendo i fatti. Sono due anni che denuncio una verità che tutti conoscono: le giostre erano destinate al giardino pubblico di via Suglia 62 a Japigia (progetto approvato e finanziato prima di Decaro). A causa dell'intervento inopportuno del vice presidente Leonetti, però, le giostre sono state destinate su Sant'Anna con una variante che ha solo creato disagi e danni anche alle casse del Comune. L'esito finale è che la variante, voluta da Leonetti e approvata dal sindaco, ha comportato sia la sospensione dei lavori di riqualificazione del giardino di via Suglia 62 a Japigia - la cui consegna era prevista per agosto 2016 - con un danno erariale derivante anche dalle successive vandalizzazioni, sia che l'acquisto delle giostrine destinate a Japigia sono state lasciate arrugginire nei depositi prima di essere montate a Sant'Anna. Per di più, lo spostamento a Sant'Anna è avvenuto grazie alle economie risultanti dai lavori di via Suglia, risorse che invece io avevo chiesto fossero investite sempre su Japigia per piantumare nuovi alberi».
«Galasso, Leonetti ed il sindaco inaugurano le giostre senza rendersi conto che sono arrugginite. O forse hanno semplicemente sperato nessuno di noi baresi lo notasse», dice Melini.