Bari, poliziotti e senza tetto a tavola insieme
Ieri tradizionale pranzo della solidarietà al 'Dopolavoro Ferroviario'
martedì 18 dicembre 2018
9.43
Si sono seduti allo stesso tavolo poliziotti e un centinaio di senza fissa dimora ieri durante il "Pranzo della Solidarietà", organizzato dal Compartimento della Polizia Ferroviaria di Puglia, Basilicata e Molise nella Sala del Dopolavoro Ferroviario della Stazione di Bari Centrale.
Un convivio speciale dove gli agenti ed il personale dell'Amministrazione civile del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Bari hanno preparato i pasti e servito a tavola le persone disagiate e i senza tetto che solitamente orbitano in ambito ferroviario.
L'iniziativa è ormai un appuntamento di festa molto atteso ed apprezzato da chi vi partecipa, ma anche un evento significativo in quanto traduce in fatti concreti il concetto di Polizia di prossimità, con un contatto più stretto fra i poliziotti ed i cittadini meno abbienti.
Diverse decine sono le persone senza tetto che spesso gravitano nelle stazioni ferroviarie; il numero è fluttuante e tende ad aumentare nel periodo invernale. Per venire incontro alle loro esigenze, già dall'inizio di novembre, la Polizia Ferroviaria ha allertato i servizi sociali dei comuni interessati, per consentire di trovare dormitori e fornire adeguata assistenza in loro favore.
Grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, con particolare riferimento ai Giudici Tutelari, ai Servizi Sociali dei Comuni ed uffici dell'ASL, è stata restituita una vita dignitosa a persone, uomini e donne, che vivono in condizioni molto critiche ai margini delle stazioni.
Solo a Bari dall'inizio dell'anno sono state rintracciate ben 36 persone scomparse, di cui 25 minori, scongiurati 6 suicidi di persone che volevano gettarsi sotto i treni in movimento.
Numerosi sono anche i contatti con le scuole nel progetto di sicurezza ferroviaria "Train to be cool", nell'ambito del quale sono stati contatti quasi 5.000 studenti, anche con la collaborazione del Dopolavoro Ferroviario. Tale iniziativa alimenta il dialogo della Polizia Ferroviaria con le giovani generazioni e riscuote sempre apprezzamento anche da parte delle famiglie, nella piena colleganza e fiducia fra società e istituzioni.
Importante è anche la selezione, a livello di buona prassi nazionale, del progetto "SOS disagio psichico" proposto dal Compartimento di Polizia Ferroviaria di Bari, riguardante i contatti con chi esprime un disagio mentale e si rifugia in stazione.
Un convivio speciale dove gli agenti ed il personale dell'Amministrazione civile del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Bari hanno preparato i pasti e servito a tavola le persone disagiate e i senza tetto che solitamente orbitano in ambito ferroviario.
L'iniziativa è ormai un appuntamento di festa molto atteso ed apprezzato da chi vi partecipa, ma anche un evento significativo in quanto traduce in fatti concreti il concetto di Polizia di prossimità, con un contatto più stretto fra i poliziotti ed i cittadini meno abbienti.
Diverse decine sono le persone senza tetto che spesso gravitano nelle stazioni ferroviarie; il numero è fluttuante e tende ad aumentare nel periodo invernale. Per venire incontro alle loro esigenze, già dall'inizio di novembre, la Polizia Ferroviaria ha allertato i servizi sociali dei comuni interessati, per consentire di trovare dormitori e fornire adeguata assistenza in loro favore.
Grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, con particolare riferimento ai Giudici Tutelari, ai Servizi Sociali dei Comuni ed uffici dell'ASL, è stata restituita una vita dignitosa a persone, uomini e donne, che vivono in condizioni molto critiche ai margini delle stazioni.
Solo a Bari dall'inizio dell'anno sono state rintracciate ben 36 persone scomparse, di cui 25 minori, scongiurati 6 suicidi di persone che volevano gettarsi sotto i treni in movimento.
Numerosi sono anche i contatti con le scuole nel progetto di sicurezza ferroviaria "Train to be cool", nell'ambito del quale sono stati contatti quasi 5.000 studenti, anche con la collaborazione del Dopolavoro Ferroviario. Tale iniziativa alimenta il dialogo della Polizia Ferroviaria con le giovani generazioni e riscuote sempre apprezzamento anche da parte delle famiglie, nella piena colleganza e fiducia fra società e istituzioni.
Importante è anche la selezione, a livello di buona prassi nazionale, del progetto "SOS disagio psichico" proposto dal Compartimento di Polizia Ferroviaria di Bari, riguardante i contatti con chi esprime un disagio mentale e si rifugia in stazione.