Bari ricorda le 23 vittime del disastro ferroviario, a sette anni dall'incidente sulla Andria-Corato
Decaro: «Non vogliamo lasciare che il peso di quel dolore gravi soltanto sulle spalle dei familiari»
mercoledì 12 luglio 2023
13.12
Si è svolta questa mattina, presso la lapide commemorativa all'interno del perimetro della fontana monumentale di piazza Moro a Bari, la cerimonia in ricordo delle ventitré vittime del disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria-Corato.
Alle ore 11.05, orario dello scontro tra i due convogli, il sindaco Antonio Decaro, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte, ha deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio.
«Oggi siamo qui per ricordare le 23 vittime del disastro ferroviario che il 12 luglio di sette anni fa ha colpito al cuore la nostra terra - ha detto il sindaco Decaro -. Lo facciamo non per riaprire una ferita ma per provare a lenire il dolore testimoniando l'affetto e il cordoglio di tutte le comunità che sette anni fa, su quel treno, hanno perso affetti e legami insostituibili. E non vogliamo lasciare che il peso di quel dolore gravi soltanto sulle spalle dei familiari, sarebbe troppo grande da sopportare: per questo continuiamo a ritrovarci qui, anno dopo anno, insieme ai familiari delle vittime e ai sindaci delle comunità colpite, per farci forza e condividere questo dolore. Viaggiare non dovrebbe mai significare morire e il treno, nonostante tutto, resta un simbolo di vita e libertà. Qualche mese fa il treno su quella tratta è ripartito in sicurezza, come in sicurezza oggi viaggiano tanti treni nel nostro Paese, grazie al sacrificio di tutte le persone innocenti che hanno perso la vita: tante sono state, infatti le modifiche introdotte nel trasporto ferroviario dopo quel terribile incidente, che resterà per impresso sempre nella nostra memoria. Noi tutti continueremo a onorare e ricordare le vite di quelle 23 persone morte tra le lamiere roventi ed è proprio alla loro memoria che desideriamo dedicare ogni passo in avanti che riusciremo a compiere per il benessere e la sicurezza dei nostri concittadini».
Alle ore 11.05, orario dello scontro tra i due convogli, il sindaco Antonio Decaro, insieme ai sindaci delle comunità coinvolte, ha deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio.
«Oggi siamo qui per ricordare le 23 vittime del disastro ferroviario che il 12 luglio di sette anni fa ha colpito al cuore la nostra terra - ha detto il sindaco Decaro -. Lo facciamo non per riaprire una ferita ma per provare a lenire il dolore testimoniando l'affetto e il cordoglio di tutte le comunità che sette anni fa, su quel treno, hanno perso affetti e legami insostituibili. E non vogliamo lasciare che il peso di quel dolore gravi soltanto sulle spalle dei familiari, sarebbe troppo grande da sopportare: per questo continuiamo a ritrovarci qui, anno dopo anno, insieme ai familiari delle vittime e ai sindaci delle comunità colpite, per farci forza e condividere questo dolore. Viaggiare non dovrebbe mai significare morire e il treno, nonostante tutto, resta un simbolo di vita e libertà. Qualche mese fa il treno su quella tratta è ripartito in sicurezza, come in sicurezza oggi viaggiano tanti treni nel nostro Paese, grazie al sacrificio di tutte le persone innocenti che hanno perso la vita: tante sono state, infatti le modifiche introdotte nel trasporto ferroviario dopo quel terribile incidente, che resterà per impresso sempre nella nostra memoria. Noi tutti continueremo a onorare e ricordare le vite di quelle 23 persone morte tra le lamiere roventi ed è proprio alla loro memoria che desideriamo dedicare ogni passo in avanti che riusciremo a compiere per il benessere e la sicurezza dei nostri concittadini».