Bari ricorda Mimmo Bucci, al Redentore il secondo Memorial a lui dedicato
Giovedì pomeriggio un torneo in onore del giovane scomparso 11 anni fa. Cascella: «Una morte incomprensibile»
martedì 15 maggio 2018
15.44
Il 15 maggio di 2007 anni fa moriva Mimmo Bucci, musicista barese travolto da un pirata della strada sul lungomare. A 11 anni da quel triste giorno il suo ricordo resta più vivo che mai, e la città di Bari e il suo quartiere, il Libertà, sono pronti a onorarlo con la seconda edizione del Trofeo di calcetto "Memorial Bucci", in programma giovedì prossimo, 17 maggio, a partire dalle 19 sui campi dell'Istituto Salesiano Redentore a Bari.
Un triangolare di calcetto, promosso dalla commissione Sport del Comune di Bari, che vedrà la partecipazione delle rappresentative di calcio del Comune di Bari, allenata dal presidente della commissione consiliare Cultura e Sport Giuseppe Cascella e capitanata dal consigliere Giuseppe di Giorgio, delle Vecchie Glorie Biancorosse e del Team Artisti.
L'evento è stato presentato stamattina alla stampa dal consigliere Cascella, insieme all'organizzatore Sergio Fanelli. Con loro l giornalista sportivo Enzo Tamborra, il presentatore e speaker del torneo Enrico Presicci, Giosuè Monno e Gigi Frisini, i genitori di Mimmo Bucci, gli attori baresi Nicola Pignataro e Sabino Bartoli, i calciatori Totò Lopez, Antonio Di Gennaro e Vincenzo Tavarilli e l'arbitro Antonio Leone. Saranno i comici Nicola Pignataro e Nonno Ciccio a dare il calcio di inizio.
«Questo triangolare - ha spiegato Giuseppe Cascella - cade nell'undicesimo anniversario della morte di Mimmo a causa di un incidente stradale. Un evento doloroso che ha strappato alla nostra comunità un ragazzo barese impegnato in tanti campi, e che è tuttora rimpianto da migliaia di persone che lo hanno conosciuto e amato. Un giovane creativo, che si distingueva per la passione per la musica e il calcio, e per la grande voglia di vivere: un artista del nostro tempo che l'amministrazione comunale ha voluto ricordare con affetto, organizzando un torneo all'insegna dell'allegria ma anche della riflessione su una morte tragica, assurda, incomprensibile».
«Io non ho conosciuto personalmente Mimmo - ha detto Enzo Tamborra - ma posso affermare che il seme dell'amicizia, che questo giovane ha distribuito a piene mani durante la sua vita, ha germogliato molto bene, tanto è vero che i suoi amici tuttora fanno a gara per ricordarlo. Tra questi ci siamo anche noi, che abbiamo voluto dare un contributo alla sua memoria organizzando il memorial di calcio proprio nel segno dello sport, della solidarietà e dell'amicizia».
«Io - ha detto Sergio Fanelli - mi sento un fratello di Mimmo, e mi rendo conto che non è facile parlare di lui. Il senso di questa iniziativa è far conoscere la figura di Mimmo sotto tutti gli aspetti della sua personalità: cresciuto in un quartiere difficile come il Libertà, ha elevato la musica a vera passione della sua vita, condividendola con gli amici all'interno del Redentore. Una passione che ha illuminato tutto il suo agire quotidiano. Noi, attraverso il memorial, speriamo che la vita di Mimmo, e quello che lui ha rappresentato per Bari e i baresi, sia presa a modello dalle giovani generazioni».
I genitori di Mimmo Bucci hanno ricordato come «Il giorno del funerale di Mimmo ci siamo trovati davanti a migliaia di persone, non ce lo saremmo mai aspettato. Tanta gente che piangeva per lui pur non conoscendolo. Perché lui incarnava amicizia, passione, gioia di vivere. Ecco, vorremmo che i baresi giovedì accorressero numerosi ad assistere al torneo, per unirsi con altrettanta gioia al suo ricordo».
Un triangolare di calcetto, promosso dalla commissione Sport del Comune di Bari, che vedrà la partecipazione delle rappresentative di calcio del Comune di Bari, allenata dal presidente della commissione consiliare Cultura e Sport Giuseppe Cascella e capitanata dal consigliere Giuseppe di Giorgio, delle Vecchie Glorie Biancorosse e del Team Artisti.
L'evento è stato presentato stamattina alla stampa dal consigliere Cascella, insieme all'organizzatore Sergio Fanelli. Con loro l giornalista sportivo Enzo Tamborra, il presentatore e speaker del torneo Enrico Presicci, Giosuè Monno e Gigi Frisini, i genitori di Mimmo Bucci, gli attori baresi Nicola Pignataro e Sabino Bartoli, i calciatori Totò Lopez, Antonio Di Gennaro e Vincenzo Tavarilli e l'arbitro Antonio Leone. Saranno i comici Nicola Pignataro e Nonno Ciccio a dare il calcio di inizio.
«Questo triangolare - ha spiegato Giuseppe Cascella - cade nell'undicesimo anniversario della morte di Mimmo a causa di un incidente stradale. Un evento doloroso che ha strappato alla nostra comunità un ragazzo barese impegnato in tanti campi, e che è tuttora rimpianto da migliaia di persone che lo hanno conosciuto e amato. Un giovane creativo, che si distingueva per la passione per la musica e il calcio, e per la grande voglia di vivere: un artista del nostro tempo che l'amministrazione comunale ha voluto ricordare con affetto, organizzando un torneo all'insegna dell'allegria ma anche della riflessione su una morte tragica, assurda, incomprensibile».
«Io non ho conosciuto personalmente Mimmo - ha detto Enzo Tamborra - ma posso affermare che il seme dell'amicizia, che questo giovane ha distribuito a piene mani durante la sua vita, ha germogliato molto bene, tanto è vero che i suoi amici tuttora fanno a gara per ricordarlo. Tra questi ci siamo anche noi, che abbiamo voluto dare un contributo alla sua memoria organizzando il memorial di calcio proprio nel segno dello sport, della solidarietà e dell'amicizia».
«Io - ha detto Sergio Fanelli - mi sento un fratello di Mimmo, e mi rendo conto che non è facile parlare di lui. Il senso di questa iniziativa è far conoscere la figura di Mimmo sotto tutti gli aspetti della sua personalità: cresciuto in un quartiere difficile come il Libertà, ha elevato la musica a vera passione della sua vita, condividendola con gli amici all'interno del Redentore. Una passione che ha illuminato tutto il suo agire quotidiano. Noi, attraverso il memorial, speriamo che la vita di Mimmo, e quello che lui ha rappresentato per Bari e i baresi, sia presa a modello dalle giovani generazioni».
I genitori di Mimmo Bucci hanno ricordato come «Il giorno del funerale di Mimmo ci siamo trovati davanti a migliaia di persone, non ce lo saremmo mai aspettato. Tanta gente che piangeva per lui pur non conoscendolo. Perché lui incarnava amicizia, passione, gioia di vivere. Ecco, vorremmo che i baresi giovedì accorressero numerosi ad assistere al torneo, per unirsi con altrettanta gioia al suo ricordo».