Bari riparte dopo il lockdown, al San Paolo arriva l'Accademia della bici
Finanziato grazie al bando Urbis, il progetto è stato realizzato dal Gruppo sportivo ciclistico dilettantistico. Comprende una ciclofficina mobile e uno skill park
mercoledì 27 maggio 2020
È partito a Bari il progetto "Accademia della bici", finanziato con il bando Urbis e realizzato dal Gruppo sportivo ciclistico dilettantistico di Bari che ormai dal 1997 opera sul territorio cittadino, in particolare nel quartiere San Paolo, per portare avanti progetti che hanno come finalità l'organizzazione, la tutela e la promozione del ciclismo in tutte le sue declinazioni, agonistiche, ricreative e educative.
L'Accademia della bici si propone di favorire percorsi di socializzazione e inclusione sociale mediante l'uso della bicicletta e della pratica sportiva su due ruote, rafforzando contestualmente un servizio di prossimità che la scuola di ciclismo ASD Franco Ballerini da tempo realizza in un'area a forte rischio marginalità socio-culturale nel quartiere San Paolo. Il progetto, presentato oggi, consiste nella realizzazione di una ciclofficina mobile e di uno skill park.
La ciclofficina mobile è un laboratorio educativo itinerante di utilizzo e riparazione delle biciclette: un truck (camion furgonato) dotato di tutte le attrezzature e i materiali necessari realizzerà, in collaborazione con le scuole del territorio che hanno aderito al progetto, dei percorsi formativi e didattici rivolti agli alunni di V elementare e I media finalizzati a promuovere l'uso della bicicletta come mezzo ecologico e salutare, a diffondere le norme di sicurezza stradale, a migliorare le conoscenze e le abilità tecniche e ciclistiche di base, a rafforzare l'inclusione e l'autostima personale. Si tratta di un laboratorio versatile e modulabile in base alle caratteristiche e ai bisogni dei beneficiari coinvolti che, quindi, permette di focalizzarsi sull'integrazione socio-riabilitativa qualora si voglia potenziare i processi logico-cognitivi, la concentrazione e la gestualità manuale, o di essere declinato come luogo di aggregazione e socializzazione di gruppo.
Gli obiettivi dunque sono: offrire ai ragazzi coinvolti, sia normodotati sia diversamente abili, un'opportunità di socializzazione e integrazione; promuovere lo sviluppo/potenziamento di capacità logico-cognitive con la pratica ciclo-meccanica; favorire l'acquisizione di competenze manuali e di norme sulla sicurezza stradale; attivare il lavoro di rete con le istituzioni educative del territorio; diffondere lo sport, l'uso della bicicletta e i valori che rappresenta e promuovere un'educazione a stili di vita eco-sostenibili, puntando sui concetti di recupero e di mobilità sostenibile.
Lo skill park, invece, è un'area ludico-didattica, composta da un percorso con vari tipi di ostacoli artificiali di diverso livello volti al miglioramento della propria abilità in mountain bike, destinata sia a principianti sia ad esperti in quanto è formata da strutture differenti per difficoltà e pensate quindi per diverse fasce di età.
Ieri mattina, dopo lo stop forzato dovuto all'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, la scuola "Franco Ballerini" ha deciso di avviare le attività dell'Accademia della bici, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza necessarie e ha apposto la targa di intitolazione del progetto presso la sede dell'accademia che si trova nei locali del Municipio III, in via Ricchioni, dove i responsabili del progetto insieme all'assessora Romano hanno effettuato un sopralluogo per verificare l'idoneità degli spazi e le modalità con cui sarà avviata l'attività nei prossimi giorni.
«Ho voluto ringraziare personalmente Pino Marzano che ha scelto di avviare questo progetto, realizzato con fondi Urbis non appena le norme sul distanziamento sociale l'hanno consentito - spiega Paola Romano -. Abbiamo installato la targa e verificato insieme come gli spazi sono stati riqualificati, in modo da essere pronti per l'inizio delle attività la prossima settimana. I primi ospiti della scuola di ciclismo saranno i bambini e i ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Qui, in collaborazione con l'Asfa Puglia Onlus, associazione a supporto famiglie con autismo, i minori coinvolti potranno imparare ad andare in bicicletta (anche con l'utilizzo di bici modificate) e fare attività motoria in sicurezza, all'aria aperta, con l'ausilio e l'affiancamento di personale sportivo specializzato. Da settembre nel progetto saranno coinvolte tutte le scuole del quartiere San Paolo. I progetti Urbis sono pensati per incentivare la comunità e la cura dei bisogni del proprio quartiere e sono contenta che i promotori abbiamo scelto di ripartire in questo momento, nonostante le difficoltà oggettive, garantendo spazi e momenti di socialità alle persone con disabilità in piena sicurezza. È importante ricordare che la partecipazione all'attività motoria sarà libera e gratuita».
L'Accademia della bici si propone di favorire percorsi di socializzazione e inclusione sociale mediante l'uso della bicicletta e della pratica sportiva su due ruote, rafforzando contestualmente un servizio di prossimità che la scuola di ciclismo ASD Franco Ballerini da tempo realizza in un'area a forte rischio marginalità socio-culturale nel quartiere San Paolo. Il progetto, presentato oggi, consiste nella realizzazione di una ciclofficina mobile e di uno skill park.
La ciclofficina mobile è un laboratorio educativo itinerante di utilizzo e riparazione delle biciclette: un truck (camion furgonato) dotato di tutte le attrezzature e i materiali necessari realizzerà, in collaborazione con le scuole del territorio che hanno aderito al progetto, dei percorsi formativi e didattici rivolti agli alunni di V elementare e I media finalizzati a promuovere l'uso della bicicletta come mezzo ecologico e salutare, a diffondere le norme di sicurezza stradale, a migliorare le conoscenze e le abilità tecniche e ciclistiche di base, a rafforzare l'inclusione e l'autostima personale. Si tratta di un laboratorio versatile e modulabile in base alle caratteristiche e ai bisogni dei beneficiari coinvolti che, quindi, permette di focalizzarsi sull'integrazione socio-riabilitativa qualora si voglia potenziare i processi logico-cognitivi, la concentrazione e la gestualità manuale, o di essere declinato come luogo di aggregazione e socializzazione di gruppo.
Gli obiettivi dunque sono: offrire ai ragazzi coinvolti, sia normodotati sia diversamente abili, un'opportunità di socializzazione e integrazione; promuovere lo sviluppo/potenziamento di capacità logico-cognitive con la pratica ciclo-meccanica; favorire l'acquisizione di competenze manuali e di norme sulla sicurezza stradale; attivare il lavoro di rete con le istituzioni educative del territorio; diffondere lo sport, l'uso della bicicletta e i valori che rappresenta e promuovere un'educazione a stili di vita eco-sostenibili, puntando sui concetti di recupero e di mobilità sostenibile.
Lo skill park, invece, è un'area ludico-didattica, composta da un percorso con vari tipi di ostacoli artificiali di diverso livello volti al miglioramento della propria abilità in mountain bike, destinata sia a principianti sia ad esperti in quanto è formata da strutture differenti per difficoltà e pensate quindi per diverse fasce di età.
Ieri mattina, dopo lo stop forzato dovuto all'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, la scuola "Franco Ballerini" ha deciso di avviare le attività dell'Accademia della bici, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza necessarie e ha apposto la targa di intitolazione del progetto presso la sede dell'accademia che si trova nei locali del Municipio III, in via Ricchioni, dove i responsabili del progetto insieme all'assessora Romano hanno effettuato un sopralluogo per verificare l'idoneità degli spazi e le modalità con cui sarà avviata l'attività nei prossimi giorni.
«Ho voluto ringraziare personalmente Pino Marzano che ha scelto di avviare questo progetto, realizzato con fondi Urbis non appena le norme sul distanziamento sociale l'hanno consentito - spiega Paola Romano -. Abbiamo installato la targa e verificato insieme come gli spazi sono stati riqualificati, in modo da essere pronti per l'inizio delle attività la prossima settimana. I primi ospiti della scuola di ciclismo saranno i bambini e i ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Qui, in collaborazione con l'Asfa Puglia Onlus, associazione a supporto famiglie con autismo, i minori coinvolti potranno imparare ad andare in bicicletta (anche con l'utilizzo di bici modificate) e fare attività motoria in sicurezza, all'aria aperta, con l'ausilio e l'affiancamento di personale sportivo specializzato. Da settembre nel progetto saranno coinvolte tutte le scuole del quartiere San Paolo. I progetti Urbis sono pensati per incentivare la comunità e la cura dei bisogni del proprio quartiere e sono contenta che i promotori abbiamo scelto di ripartire in questo momento, nonostante le difficoltà oggettive, garantendo spazi e momenti di socialità alle persone con disabilità in piena sicurezza. È importante ricordare che la partecipazione all'attività motoria sarà libera e gratuita».