Bari Santa Caterina, a marzo 2020 inaugurazione per il nuovo ipermercato?
Sono iniziati intanto lo scorso lunedì i lavori relativi alla viabilità che prevedono una nuova rotatoria
mercoledì 6 novembre 2019
16.08
Proseguono i lavori per la costruzione del nuovo grande ipermercato no food che sorgerà nella zona di Santa Caterina. Voci parlano di una probabile inaugurazione per marzo del 2020. E lunedì scorso sono iniziati anche i lavori relativi alla nuova viabilità, in merito ai quali si è tenuto un incontro tra la ripartizione viabilità, la polizia locale e i rappresentanti del gruppo Fusillo, proprietario del nuovo centro, per stabilirne il cronoprogramma.
Stando a quanto riportato nella delibera di Giunta che ha concesso l'autorizzazione all'effettuazione di tali lavori, è prevista la realizzazione di un nuovo tracciato di immissione della viabilità nel tratto tra la strada statale 16 (direzione nord) e la rotatoria di nuova realizzazione di Strada Santa Caterina e la modifica della geometria della predetta rotatoria. Se non dovessero esserci intoppi questa parte del cantiere dovrebbe essere terminata per la fine di gennaio 2020.
Il nuovo ipermercato, che andrà a sorgere in quella che (come ribadiscono i comitati contrari a tali costruzioni) risulta essere la zona più iperconcentrata d'Europa, sarà un centro commerciale no food, che ospiterà principalmente negozi di abbigliamento. Al suo interno dovrebbero, inoltre, trasferirsi in un unico negozio i due Unieuro presenti al Mongolfiera Japigia e viale Pasteur. La superficie commerciale è di oltre 9 mila metri quadri, mentre quella totale supera i 12 mila.
Intanto, i Comitati cittadini continuano la loro protesta, sperando di poter bloccare il tutto: «Procura della Repubblica di Bari, guardia di finanza e carabinieri stanno indagando da diverso tempo sul cantiere di Santa Caterina a seguito di un esposto dei comitati di cittadini e del M5S - sottolinea Donato Cippone del Comitato per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari - la costruzione di questo ipermercato ha radici in una delibera di Giunta fatta da Emiliano, la n.350 del 23 maggio 2014, a cui ha dato seguito Decaro con la delibera di Giunta n.755 del 15 ottobre 2019. Riteniamo che certe delibere debbano essere discusse in Consiglio Comunale e in Consiglio Municipale. Non vogliamo che si faccia la fine dell'ex Carrefour al San Paolo con 24 mila mq di suolo consumato e cemento buttato».
Stando a quanto riportato nella delibera di Giunta che ha concesso l'autorizzazione all'effettuazione di tali lavori, è prevista la realizzazione di un nuovo tracciato di immissione della viabilità nel tratto tra la strada statale 16 (direzione nord) e la rotatoria di nuova realizzazione di Strada Santa Caterina e la modifica della geometria della predetta rotatoria. Se non dovessero esserci intoppi questa parte del cantiere dovrebbe essere terminata per la fine di gennaio 2020.
Il nuovo ipermercato, che andrà a sorgere in quella che (come ribadiscono i comitati contrari a tali costruzioni) risulta essere la zona più iperconcentrata d'Europa, sarà un centro commerciale no food, che ospiterà principalmente negozi di abbigliamento. Al suo interno dovrebbero, inoltre, trasferirsi in un unico negozio i due Unieuro presenti al Mongolfiera Japigia e viale Pasteur. La superficie commerciale è di oltre 9 mila metri quadri, mentre quella totale supera i 12 mila.
Intanto, i Comitati cittadini continuano la loro protesta, sperando di poter bloccare il tutto: «Procura della Repubblica di Bari, guardia di finanza e carabinieri stanno indagando da diverso tempo sul cantiere di Santa Caterina a seguito di un esposto dei comitati di cittadini e del M5S - sottolinea Donato Cippone del Comitato per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari - la costruzione di questo ipermercato ha radici in una delibera di Giunta fatta da Emiliano, la n.350 del 23 maggio 2014, a cui ha dato seguito Decaro con la delibera di Giunta n.755 del 15 ottobre 2019. Riteniamo che certe delibere debbano essere discusse in Consiglio Comunale e in Consiglio Municipale. Non vogliamo che si faccia la fine dell'ex Carrefour al San Paolo con 24 mila mq di suolo consumato e cemento buttato».