Bari, scoperto il velario nel teatro Piccinni. Decaro: «Recuperate le decorazioni originali»
Le impalcature saranno smontate prima delle ferie estive. Pronti a partire i lavori per il drappeggio del palco reale
mercoledì 25 luglio 2018
16.22
Importanti novità per quanto riguarda i lavori di restauro del teatro comunale Niccolò Piccinni di Bari. Sono terminate le opere di recupero degli affreschi del velario, che è stato scoperto dopo l'ok della Soprintendenza ai Beni culturali.
A darne notizia è il sindaco Antonio Decaro tramite un video sulla sua pagina Facebook. «È stata smontata tutta l'impalcatura centrale che serviva proprio per completare i lavori - dice il primo cittadino all'interno del teatro».
Tutte le opere sono pedissequamente seguite dai funzionari della Soprintendenza che, proprio questa mattina, ha dato l'ok per quanto riguarda il drappeggio del palco reale. La previsione del direttore dei lavori è di smontare la restante parte dei ponteggi entro il blocco per le ferie estive, in modo da dare procedere con le attività di rifacimento del solaio della platea, con la conseguente rifinitura delle poltrone.
Anche per le porte la Soprintendenza ha individuato il colore adatto, dando il via alle operazioni di restauro. Colori, tessuti e velluti sono stati scelti "in pandan" con le tonalità del drappeggio del palco reale. Alla luce sono stati riportati anche i rivestimenti originali dell'epoca in cui venne edificato il teatro. «Rispetto al Petruzzelli che è stato interamente ricostruito - dice Decaro - qui l'operazione è ancora più complicata, perché prevede il restauro di un teatro che aveva vernici, pannelli e pitture originali che si sovrapposti nel corso degli anni. Il progetto, coordinato dalla Soprintendenza, era quello di tornare alle origini del teatro; mentre smontavamo i pannelli applicati in un secondo momento abbiamo ritrovato le decorazioni dell'800 e del '900».
«Come sindaco - prosegue Decaro - mi preoccupo di restituire alla città un importante tassello nel mosaico dell'offerta culturale di Bari. Quando alla luce vengono rilevanze come queste nascono importanti approfondimenti tra la direzione dei lavori e la Soprintendenza per garantire il miglior restauro possibile. Questi studi richiedono un po' di tempo e ci fanno rallentare i lavori, ma credo che sia giusto così proprio in virtù dell'opera di restauro».
«Giorno dopo giorno vediamo rifiorire i nostri contenitori culturali - aggiunge Decaro - che, oltre ad essere un simbolo della nostra cultura e un palcoscenico per grandi spettacoli, sono di per sé degli edifici di grande bellezza e valore. Sia il Teatro Margherita sia il Teatro Piccinni stanno rinascendo grazie all'impegno e alla dedizione di maestranze del territorio che stanno facendo un grande lavoro per la città di Bari. Contiamo presto di riaprire questi spazi perché vengano vissuti dai cittadini, che saranno i veri protagonisti della nuova vita di questi luoghi»
A darne notizia è il sindaco Antonio Decaro tramite un video sulla sua pagina Facebook. «È stata smontata tutta l'impalcatura centrale che serviva proprio per completare i lavori - dice il primo cittadino all'interno del teatro».
Tutte le opere sono pedissequamente seguite dai funzionari della Soprintendenza che, proprio questa mattina, ha dato l'ok per quanto riguarda il drappeggio del palco reale. La previsione del direttore dei lavori è di smontare la restante parte dei ponteggi entro il blocco per le ferie estive, in modo da dare procedere con le attività di rifacimento del solaio della platea, con la conseguente rifinitura delle poltrone.
Anche per le porte la Soprintendenza ha individuato il colore adatto, dando il via alle operazioni di restauro. Colori, tessuti e velluti sono stati scelti "in pandan" con le tonalità del drappeggio del palco reale. Alla luce sono stati riportati anche i rivestimenti originali dell'epoca in cui venne edificato il teatro. «Rispetto al Petruzzelli che è stato interamente ricostruito - dice Decaro - qui l'operazione è ancora più complicata, perché prevede il restauro di un teatro che aveva vernici, pannelli e pitture originali che si sovrapposti nel corso degli anni. Il progetto, coordinato dalla Soprintendenza, era quello di tornare alle origini del teatro; mentre smontavamo i pannelli applicati in un secondo momento abbiamo ritrovato le decorazioni dell'800 e del '900».
«Come sindaco - prosegue Decaro - mi preoccupo di restituire alla città un importante tassello nel mosaico dell'offerta culturale di Bari. Quando alla luce vengono rilevanze come queste nascono importanti approfondimenti tra la direzione dei lavori e la Soprintendenza per garantire il miglior restauro possibile. Questi studi richiedono un po' di tempo e ci fanno rallentare i lavori, ma credo che sia giusto così proprio in virtù dell'opera di restauro».
«Giorno dopo giorno vediamo rifiorire i nostri contenitori culturali - aggiunge Decaro - che, oltre ad essere un simbolo della nostra cultura e un palcoscenico per grandi spettacoli, sono di per sé degli edifici di grande bellezza e valore. Sia il Teatro Margherita sia il Teatro Piccinni stanno rinascendo grazie all'impegno e alla dedizione di maestranze del territorio che stanno facendo un grande lavoro per la città di Bari. Contiamo presto di riaprire questi spazi perché vengano vissuti dai cittadini, che saranno i veri protagonisti della nuova vita di questi luoghi»