Bari, sequestrati 200.000 Euro a zia e nipote. Sarebbero vicini alla criminalità di Japigia
I due, genero e cognata di un esponente del clan di quartiere, sono stati denunciati per riciclaggio
martedì 9 ottobre 2018
10.23
L'eccessiva velocità con cui sfrecciava a bordo del suo motociclo per le strade di Japigia ha messo in allarme i Carabinieri della compagnia di Bari centro, che l'hanno seguito fino in via Caduti Partigiani, nei pressi dell'abitazione della zia, all'interno della quale il giovane si è precipitato in tutta fretta. Insospettiti da tale atteggiamento, i militari hanno fatto così accesso nella serata di ieri all'interno dell'abitazione e hanno sottoposto a controllo il ragazzo, il quale aveva occultato, nel proprio zainetto, la somma di 2.950 euro in contanti. Estesa la perquisizione anche all'intero appartamento, i carabinieri hanno recuperato in diversi punti della camera da letto, tra cui all'interno di un materasso, la somma contante di quasi 200 mila euro, suddivisa in mazzette imballate da 10 mila euro l'una.
Nei guai sono finiti l'incensurato F.M., 34enne e a A.L., 55enne, rispettivamente genero e cognata di un esponente della criminalità organizzata del quartiere Japigia. I due, zia e nipote, non sono stati in grado di fornire alcuna giustificazione per il possesso di tale bottino. Pertano, F.M. e A.L., quest'ultima proprietaria dell'immobile, sono stati deferiti alla competente A.G. per il reato di riciclaggio. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri per risalire alla provenienza dell'ingente somma e quindi verificare se ci siano altri soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda.
Nei guai sono finiti l'incensurato F.M., 34enne e a A.L., 55enne, rispettivamente genero e cognata di un esponente della criminalità organizzata del quartiere Japigia. I due, zia e nipote, non sono stati in grado di fornire alcuna giustificazione per il possesso di tale bottino. Pertano, F.M. e A.L., quest'ultima proprietaria dell'immobile, sono stati deferiti alla competente A.G. per il reato di riciclaggio. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri per risalire alla provenienza dell'ingente somma e quindi verificare se ci siano altri soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda.