Bari, si discute di antimafia sociale con Lattanzio ed Emiliano

L'appuntamento è stato organizzato dal deputato pentastellato: «Dobbiamo costruire una rete cittadina che sia attiva ed efficace nella lotta alle mafie»

domenica 12 maggio 2019
«A che punto è l'antimafia sociale a Bari? È questa la domanda da cui partire per avviare una riflessione seria che porti alla costruzione di un percorso comune, coinvolgendo la società civile e le associazioni che si occupano di lotta alle mafie». Lo ha detto Paolo Lattanzio, portavoce alla Camera per il Movimento 5 Stelle, aprendo il momento di confronto da lui promosso, intitolato "Costruiamo un'antimafia diffusa".

«Ho organizzato questo incontro per riattivare un tessuto sociale antimafia e per costruire una rete cittadina che sia attiva ed efficace nella lotta alle mafie - ha spiegato Lattanzio - L'antimafia non è una questione di partito, ma è una battaglia che deve unirci tutti, al di là di bandiere e colori politici. Anzi, al contrario: l'antimafia è e deve essere la nostra unica bandiera comune. E il punto di partenza, a mio avviso, è il coinvolgimento delle comunità. A Bari stiamo vivendo un periodo di pax mafiosa, ma sappiamo benissimo che gli affari dei diversi clan del territorio sono più che attivi ed è opportuno rimettere in sesto le esigue forze di antimafia per essere pronti e preparati. Penso ad un'antimafia diffusa e partecipata, che coinvolga dal basso le cittadine e i cittadini e che soprattutto si basi anche su percorsi e modalità non repressive».

«È questa una battaglia per cui mi batto da anni - ha evidenziato Lattanzio - prima attraverso il mio impegno civile e adesso con la mia attività parlamentare, in maniera speciale all'interno della Commissione Antimafia. Sono reduce da una missione tra Foggia e Taranto, giornate importanti in cui abbiamo raccolto dati e informazioni sui fenomeni mafiosi che riguardano la nostra Regione. La Squadra Stato c'è e sta lavorando attivamente sul doppio canale: repressivo e investigativo. Ma questo non basta e non sarà mai e poi mai sufficiente, se mancano l'apporto e i contributi della società civile. Su questo punto abbiamo moltissimo da lavorare, purtroppo anche nella nostra città dove un vero e proprio movimento propulsivo e culturale di antimafia manca o non è abbastanza forte e attivo. Ecco perché ho voluto oggi invitare chi a Bari si occupava o si dovrebbe occupare di antimafia. Lo considero un nuovo punto di partenza e sono disponibile a raccogliere proposte e istanze per costruire una rete che sia davvero comune e partecipata e che sappia dialogare con tutte le parti della società, toccando ambiti diversi: dall'economia alla cultura».

All'incontro erano presenti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che è intervenuto durante il dibattito oltre alla portavoce regionale del Movimento 5 Stelle e già presidente della Commissione speciale antimafia della Regione Puglia, Rosa Barone e la candidata sindaca di Bari, Elisabetta Pani insieme ai rappresentanti di alcune associazioni del territorio, cittadine e cittadini interessati al tema