Bari, Sirti sospende i licenziamenti ma prosegue la mobilitazione

Nuovo incontro tra sindacati e azienda previsto per il 21 marzo, obiettivo è "esuberi zero"

giovedì 14 marzo 2019 12.22
Settimana di fuoco per la vicenda Sirti che a livello nazionale tiene sulle spine quasi 900 lavoratori, definiti esuberi dalla società, e che a Bari vede 55 lavoratori rischiare di rimanere disoccupati. Un primo obiettivo è stato raggiunto dopo l'incontro al ministero dello Sviluppo economico tenutosi martedì scorso. L'azienda ha sospeso la procedura di licenziamento fino al prossimo incontro.

«Al confronto, cui si è arrivati dopo una massiccia mobilitazione unitaria che ha coinvolto tutti i siti nell'ultimo mese - fanno sapere dai sindacati - come Fim, Fiom e Uilm abbiamo ribadito l'inaccettabilità degli 833 esuberi dichiarati, chiedendo all'azienda di "passare dalle parole ai fatti" con una sospensione della procedura e al miSe l'apertura di un tavolo di settore sulle installazioni telefoniche. L'azienda ha accettato di sospendere la procedura, consentendo di fissare un incontro per il prossimo 21 marzo a Milano, in Assolombarda, che ci consentirà di "verificare le carte", ovvero la concreta esistenza di un piano alternativo ai licenziamenti, che dovrà risultare condivisibile e soprattutto sostenibile».

«La nostra richiesta - sottolineano - è stata condivisa anche dal ministero, con il vice capo di gabinetto Sorial, il quale ha dichiarato la propria disponibilità a favorire tanto la positiva soluzione della vertenza, quanto la richiesta sindacale di un tavolo di confronto del settore delle telecomunicazioni. Nel ribadire come l'obiettivo "esuberi zero" non può e non deve essere una chimera, abbiamo esplicitato l'assoluta necessità del contributo dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico per la soluzione della vertenza. Dal momento in cui la procedura è solo sospesa, per Fim, Fiom e Uilm rimane attiva la mobilitazione, con le manifestazioni della "settimana della lotta" programmate a Bari, Treviso e Milano. Dopo aver preso visione delle proposte che Sirti avanzerà il 21 marzo, valuteremo se ci sono le condizioni per proseguire il confronto e, eventualmente, quali forme e modalità adottare per le prossime iniziative di mobilitazione».

Nei giorni scorsi, i rappresentanti sindacale hanno formalizzato all'azienda le seguenti condizioni: 1) interruzione dei termini temporali della procedura per il tramite di una moratoria sulla decorrenza dei 75 giorni (a partire dai primi 45 in sede sindacale); 2) uscite incentivate e volontarie per accompagnamento alla pensione e comunque con il criterio della non opposizione al licenziamento; 3) tutela del posto di lavoro con ammortizzatori sociali di natura conservativa; 4) riduzione delle attività di sub-appalto.

E ieri mattina a Bari in piazza Libertà tutti in sit-in per far sentire la propria voce.