Bari, tentano di comprare cellulari con un assegno falso, arrestati
Due napoletani in trasferta nei negozi del centro cittadino sono stati smascherati dai carabinieri
giovedì 29 agosto 2019
11.23
Hanno tentato di comprare diversi telefoni cellulari da un negozio in centro a Bari pagando con un assegno falso, ma sono stato smascherati dai carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale, che durante lo svolgimento di un servizio antirapina, trovandosi nei pressi dell'esercizio commerciale in cui si sono recati i due malintenzionati, hanno deciso di controllarli, insospettiti dal gran numero di smartphone di ultima generazione che stavano acquistando.
Dal controllo dei documenti di identità dei due, entrambi con accento partenopeo, risultava che una delle due carte di identità era intestata ad un albanese. I carabinieri a questo punto approfondivano i controlli anche sulla transazione in atto scoprendo che i due, D.E., 22enne e T.D. 41enne, in possesso di documenti falsi, stavano truffando il rivenditore pagando 18 cellulari con un assegno circolare di 10 mila euro falso.
Una volta accompagnati in caserma per i fotosegnalamenti di rito, che permettevano di risalire alla vera identità dei due, uno di questi risultava inoltre gravato dalla misura di prevenzione dell'avviso orale. Per i due si sono aperte le porte del carcere in attesa dell'udienza di convalida e giudizio nei loro confronti
Dal controllo dei documenti di identità dei due, entrambi con accento partenopeo, risultava che una delle due carte di identità era intestata ad un albanese. I carabinieri a questo punto approfondivano i controlli anche sulla transazione in atto scoprendo che i due, D.E., 22enne e T.D. 41enne, in possesso di documenti falsi, stavano truffando il rivenditore pagando 18 cellulari con un assegno circolare di 10 mila euro falso.
Una volta accompagnati in caserma per i fotosegnalamenti di rito, che permettevano di risalire alla vera identità dei due, uno di questi risultava inoltre gravato dalla misura di prevenzione dell'avviso orale. Per i due si sono aperte le porte del carcere in attesa dell'udienza di convalida e giudizio nei loro confronti