Bari vecchia più efficiente e innovativa?
Arriva il finanziamento europeo per le smart city Pocityf
giovedì 10 ottobre 2019
Si chiama POCITYF (Positive Energy CITY Transformation Framework), il progetto destinato a trasformare i centri storici in luoghi più efficienti, sani e sostenibili attraverso la sperimentazione di "distretti energetici positivi".
Il finanziamento ammonta a 22,5 milioni di euro quasi interamente fondi UE (il cui contributo ammonta a 20 milioni) e servirà per combinare una nuova concezione di "distretti energetici positivi" (gruppi di edifici che gestiscono attivamente i consumi e i flussi energetici generati) con la flessibilità della rete energetica, la mobilità elettrica, le tecnologie ITC innovative e le strategie di coinvolgimento dei cittadini.
"Un'altra occasione importante per la città di Bari per confrontarsi con altre realtà europee per scambiare buone pratiche e sperimentare innovazioni per la smart city -dichiara il vice sindaco di Bari Di Sciascio -. La cosiddetta smart city non è un punto di arrivo, ma un processo di continuo miglioramento dei servizi e dell'esperienza di vita dei cittadini. La tecnologia è un mezzo, non un fine. È fondamentale la capacità di fare rete con le altre città e centri di ricerca a livello europeo e la capacità di intercettare finanziamenti per disegnare il futuro della nostra città. Il progetto POCITYF si concentrerà su un pezzo importante di essa, il centro storico, il cuore pulsante della città turistica, a cui nei prossimi anni dovremo dedicare la massima attenzione per rafforzare i successi che stiamo avendo in ambito turistico".
Grazie al progetto, le città coinvolte vedranno lo sviluppo di soluzioni innovative per edifici e distretti, soluzioni "peer to peer" di gestione e stoccaggio dell'energia per la flessibilità della rete, integrazione della mobilità elettrica nella rete intelligente e nella pianificazione urbana, innovazione guidata dai cittadini nella co-creazione di soluzioni per città intelligenti.
Il progetto è guidato dal Portogallo con 46 partner provenienti da 13 Paesi. Le attività saranno svolte in 8 città europee. In Italia la sperimentazione interesserà il Comune di Bari.
Il finanziamento ammonta a 22,5 milioni di euro quasi interamente fondi UE (il cui contributo ammonta a 20 milioni) e servirà per combinare una nuova concezione di "distretti energetici positivi" (gruppi di edifici che gestiscono attivamente i consumi e i flussi energetici generati) con la flessibilità della rete energetica, la mobilità elettrica, le tecnologie ITC innovative e le strategie di coinvolgimento dei cittadini.
"Un'altra occasione importante per la città di Bari per confrontarsi con altre realtà europee per scambiare buone pratiche e sperimentare innovazioni per la smart city -dichiara il vice sindaco di Bari Di Sciascio -. La cosiddetta smart city non è un punto di arrivo, ma un processo di continuo miglioramento dei servizi e dell'esperienza di vita dei cittadini. La tecnologia è un mezzo, non un fine. È fondamentale la capacità di fare rete con le altre città e centri di ricerca a livello europeo e la capacità di intercettare finanziamenti per disegnare il futuro della nostra città. Il progetto POCITYF si concentrerà su un pezzo importante di essa, il centro storico, il cuore pulsante della città turistica, a cui nei prossimi anni dovremo dedicare la massima attenzione per rafforzare i successi che stiamo avendo in ambito turistico".
Grazie al progetto, le città coinvolte vedranno lo sviluppo di soluzioni innovative per edifici e distretti, soluzioni "peer to peer" di gestione e stoccaggio dell'energia per la flessibilità della rete, integrazione della mobilità elettrica nella rete intelligente e nella pianificazione urbana, innovazione guidata dai cittadini nella co-creazione di soluzioni per città intelligenti.
Il progetto è guidato dal Portogallo con 46 partner provenienti da 13 Paesi. Le attività saranno svolte in 8 città europee. In Italia la sperimentazione interesserà il Comune di Bari.